Oggi, venerdì 7 luglio, è avvenuto esattamente alle 12 il 4° test di IT-alert, il sistema di allarme pubblico di cui si sta dotando l’Italia: sui cellulari, accesi e con connessione telefonica, di coloro che si trovavano in Calabria e nelle aree limitrofe delle altre regioni è arrivato un messaggio di test. Chiunque lo ha ricevuto non doveva fare nulla se non rispondere alle domande del questionario disponibile sul sito www.it-alert.gov.it per segnalare eventuali malfunzionamenti e aiutare a implementare il sistema.
In questa fase di sperimentazione di IT-alert, partita mercoledì 28 giugno con il primo test e che proseguirà nei prossimi mesi coinvolgendo tutte le Regioni e le Province Autonome di Bolzano e Trento, viene coinvolta direttamente la popolazione per far conoscere il nuovo sistema, per verificarne il funzionamento in relazione alle diverse tipologie di telefono e di sistemi operativi e per raccogliere indicazioni dagli utenti per implementare il servizio.
Al momento, a seguito dei test svolti in Toscana, Sardegna e Sicilia, sono stati compilati oltre 470.000 questionari.
I dati raccolti, trattati in forma anonima, sono in fase di elaborazione; una loro analisi preliminare nelle ore immediatamente successive ai test ha, però, già consentito ad alcuni operatori di telefonia mobile, in particolare, di avviare le verifiche su alcuni elementi emersi, come il mancato arrivo della notifica su alcuni dispositivi.
Dopo il test di oggi in Calabria, lunedì 10 luglio è previsto quello in Emilia-Romagna.