L’ondata di caldo che spadroneggia nel Mediterraneo da giorni non sta risparmiando neppure Malta, con temperature attorno ai +40°C: come se le alte temperature non bastassero, a creare pesanti disagi ci sono anche prolungati blackout provocati, secondo Enemalta (l’azienda di stato fornitrice di energia elettrica), dal surriscaldamento dei cavi sotterranei. “E’ una situazione senza precedenti“, ha affermato l’amministratore delegato dell’azienda, Jonathan Cardona, specificando che si sono registrati 42 interruzioni di corrente in 5 giorni nell’isola principale dell’arcipelago. Sono infinite le testimonianze di cittadini, imprenditori, gestori di negozi, bar e ristoranti che lamentano danni, mentre molte persone dormono all’aperto o in imbarcazioni al mare.
Molte zone, come le città storiche di Vittoriosa, Kalkara, Zabbar e Kottonera sono senza energia elettrica da poco dopo la mezzanotte tra giovedì e ieri, ovvero da circa 32 ore. Il leader del Partito Nazionalista, all’opposizione, ha chiesto le dimissioni del Ministro per l’energia, Miriam Dalli, ed una convocazione straordinaria del Parlamento per oggi.