Maltempo e incendi, Curcio: “per l’emergenza nazionale serve tempo, danni da valutare”

"Con la dichiarazione dello stato di emergenza si permette l'utilizzo di poteri straordinari"
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Dobbiamo verificare l’impatto e le conseguenze strutturali che hanno avuto il maltempo al Nord e gli incendi al Sud sulla popolazione, le attività produttive, le infrastrutture in questi ultimi giorni“: è quanto ha dichiarato al Corriere della Sera Fabrizio Curcio, capo del dipartimento di Protezione civile. “Con la dichiarazione dello stato di emergenza, in generale, si permette l’utilizzo di poteri straordinari per la gestione delle conseguenze determinate dalle calamità, si stanziano le prime risorse finanziare e si può prevedere la concessione di ristori alla popolazione e alle imprese“.

Prima di attivarla, però, precisa Curcio, “bisogna circoscrivere i territori in cui si sono avuti i danni strutturali e quelli dove si sono verificati e si prevedono disagi alla popolazione, e dovremo arrivare ad una stima del danno. Poi dovremo fare dei sopralluoghi nei territori colpiti ed un’istruttoria. Sono valutazioni che facciamo insieme al territorio, alle Regioni, per capire anche quali dovranno essere gli strumenti per intervenire“.

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