Maltempo: in Trentino grandine, frane e smottamenti, 73 mm Malga Bissina

La maggiore concentrazione di pioggia si è avuta a Malga Bissina
MeteoWeb

Quella trascorsa è stata un’altra notte di lavoro per il personale della Protezione civile del Trentino, sia della componente permanente che per i volontari, a cui sta seguendo una giornata di attività per contenere gli effetti del maltempo e rispondere alle esigenze della popolazione. L’importante evento meteo che si è verificato tra ieri e questa notte ha interessato prevalentemente, ma non solo, il Trentino meridionale e l’alto Sarca. Le chiamate alla Centrale dei Vigili del Fuoco tra ieri sera e questa notte sono infatti riferite principalmente al Trentino meridionale, con una maggiore concentrazione ad Arco, e riguardano per lo più allagamenti, schianti di alberi, rotture di tegole e finestre da tetto. Questa mattina le chiamate sono giunte da diverse località del Trentino. La maggiore concentrazione di pioggia si è avuta a Malga Bissina: 73,0 mm dalle ore 00:00 del 24/07.

Tra gli eventi da segnalare:

  • una intensa grandinata abbattutasi ieri in bassa Valsugana;
  • alcuni allagamenti, domestici e in qualche strada e piazza, tra Trento e la Valsugana, sempre ieri;
  • una colata di detriti dal Rio Dosson in val Genova;
  • il sottopasso della SP 59 Nomi – Calliano allagato;
  • uno smottamento al km 23,250 del SS 421 dei Laghi di Molveno e Tenno;
  • un soccorso a turisti nel torrente Palvico;
  • alcune colate localizzate di materiale.

Per quanto riguarda gli interventi sulla rete stradale va detto che il ripristino è in corso di svolgimento e in via di conclusione.

Oltre agli interventi fatti sul territorio, da segnalare anche l’attività messa in campo questa notte per limitare il trasporto di materiale fluitato sul fiume Sarca.  L’attività si è svolta utilizzando la diga di Ponte Pià (gestita da HDE) dove, attraverso scarichi controllati, si è cercato di ridurre la portata in arrivo da monte e limitare il trasporto di materiale vegetale (fluitato) verso valle.

L’ondata di maltempo ha reso inagibile il sito della Grande Guerra a Punta Linke che a seguito dei danni riportati è stato chiuso al pubblico. Fortemente danneggiato dalle pesanti precipitazioni, il percorso espositivo sarà interdetto alle visite per tutta l’estate. Situata a 3.629 metri di altitudine nel gruppo dell’Ortles-Cevedale, Punta Linke costituisce un’importante testimonianza di quella che era il fronte della Prima Guerra Mondiale più alto d’Europa. Nel sito, riaperto da poche settimane, era nuovamente visibile il motore della stazione di transito della teleferica austro-ungarica, rimasta sepolta dai ghiacci per quasi cento anni, che garantiva il collegamento tra Cogolo di Peio e il ‘Coston delle barache brusade’.

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