La Corea del Sud sta affrontando il culmine della stagione dei monsoni estivi e negli ultimi 4 giorni si sono registrate piogge torrenziali, che hanno causato, tra le altre cose, l’esondazione di una grande diga. Il Ministero dell’Interno ha riferito che 37 persone sono morte e altre 9 sono disperse a causa del maltempo. I soccorritori stanno ancora lottando per raggiungere più di 10 auto intrappolate in un tunnel sotterraneo di 430 metri a Cheongju, nella provincia di North Chungcheong, ha riferito il Ministero. Secondo l’agenzia di stampa Yonhap, il tunnel è stato inondato sabato mattina dopo che le acque alluvionali sono arrivate troppo rapidamente per permettere alle persone all’interno di scappare. Sette corpi sono stati recuperati al momento dal tunnel e i sommozzatori hanno lavorato 24 ore su 24 alla ricerca di altre vittime, ha affermato il ministero dell’Interno.
Le immagini trasmesse dalla televisione locale hanno mostrato un flusso torrenziale di acqua proveniente da un fiume vicino che aveva rotto gli argini allagando il tunnel, mentre i soccorritori faticavano a usare le barche per raggiungere le persone all’interno.
La maggior parte delle vittime, tra cui 17 morti e 9 dispersi, sono stati confermati nella provincia di Gyeongsang settentrionale, e sono state provocate da massicce frane nell’area montuosa che hanno travolto le case con persone all’interno. Alcune delle persone dichiarate disperse sono state spazzate via dalla furia dell’acqua quando un fiume è esondato nella provincia, ha riferito il Ministero dell’Interno. A livello nazionale i feriti sono almeno 35.
La Korea Meteorological Administration ha dichiarato che alcune regioni sono state colpite da oltre 470 millimetri di pioggia da martedì. Le inondazioni hanno costretto le autorità a chiudere 220 strade, comprese le autostrade nazionali, e 20 parchi nazionali, ha riferito l’agenzia di stampa Yonhap. Secondo la notizia, i treni ad alta velocità e quelli regolari che collegano le zone centrali del Paese con altre regioni sono stati sospesi. Circa 9 mila persone da 14 città e province sono state costrette a lasciare le loro case, 2.581 delle quali nella provincia del Nord Chungcheong. Più di 6mila persone sono rimaste nei centri di evacuazione, impossibilitate a tornare alle loro case, secondo i notiziari. Le piogge hanno inondato inoltre 20 mila ettari di terreno e ucciso oltre 561 mila animali, secondo le stime fornite dal Ministero dell’Agricoltura. Risultano al momento danneggiati almeno 419 edifici pubblici e privati.
Il Primo Ministro Han Duck-soo ha promesso sforzi immediati e senza soluzione di continuità per recuperare le persone scomparse. “Il governo accelererà le operazioni di ricerca e soccorso dei dispersi”, ha detto Han nel corso di una riunione di governo. Nella stessa occasione, il Ministero della Difesa ha reso noto che 472 militari sono stati assegnati all’assistenza delle attività di soccorso.
È prevista ancora pioggia fino a mercoledì e la Korea Meteorological Administration ha avvertito che le condizioni meteorologiche rappresentano un “grave” pericolo. Gli esperti avvertono che in queste regioni potrebbero cadere fino a 300 millimetri di precipitazioni aggiuntive.