Nel pomeriggio, si è diffusa la notizia di una nuova aggressione da parte di un orso ad un’asina e al suo puledro nei pressi di Malga Novarzutta, nella zona degli alpeggi sopra Sauris, in Friuli Venezia Giulia. A riportarlo è il Messaggero Veneto. Non è escluso che possa trattarsi dell’orso Francesco, arrivato qualche tempo fa dal Trentino. Già 10 giorni fa, l’orso aveva preso di mira un’asina del pastore Maurizio Fuchs, proprietario anche dei due animali feriti oggi.
Il veterinario è stato costretto a sopprimere l’asina, che non sarebbe stata in grado di sopravvivere all’attacco. Ferito anche il suo piccolo, ma quest’ultimo se la caverà. L’orso sarebbe entrato nel recinto, avvicinandosi fino a un metro dalla stalla. “Sono molto preoccupato, se le cose continuano così, ad estinguersi non saranno gli orsi o i lupi, ma noi allevatori di montagna“, dice Fuchs. “Questa volta l’orso ha divelto il recinto elettrificato, è entrato ed è arrivato a pochi metri dalla stalla. Domani proveremo a mettere altre recinzioni, ma se non funziona non sappiamo più cosa fare. Una volta d’estate si portavano gli animali in montagna per fare loro del bene, adesso la montagna è diventata la loro tomba”. “Si pensa che sia l’orso Francesco – conclude – che è monitorato da tempo e si sa che è aggressivo. Chiediamo che chi deve farlo prenda delle decisioni in grado di salvaguardare anche noi che di allevamento viviamo”.
In passato, Francesco ha sbranato diverse pecore. L’esemplare, che viene monitorato costantemente con un radiocollare, è figlio di un’orsa che in passato era stata abbattuta perché considerata pericolosa.