Da “Houston abbiamo un problema” ad “abbiamo un problema a Houston”. La NASA ha avuto un piccolo imprevisto martedì 25 luglio, quando ha perso temporaneamente i contatti con la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). All’origine del problema un blackout elettrico al Johnson Space Center di Houston, in Texas. Per la prima volta, è stato attivato il sistema di comando e controllo di riserva, che nel giro di alcuni minuti ha permesso di ripristinare le comunicazioni senza alcun pericolo per gli astronauti a bordo.
A raccontare i dettagli dell’accaduto è stato Joel Montalbano, responsabile del programma ISS per la NASA, durante una conferenza stampa sulla prossima missione Crew-7 (il cui lancio è stato rinviato dal 15 al 17 agosto). “Abbiamo avuto un problema elettrico al centro di controllo a Houston“, ha detto Montalbano. “Abbiamo perso il comando, la telemetria e il sistema di comunicazione vocale con la Stazione Spaziale Internazionale. Non si trattava di un problema a bordo, ma soltanto di un problema a terra. Siamo riusciti a parlare con i membri dell’equipaggio attraverso il sistema di comunicazione russo dopo circa 20 minuti dal guasto, per spiegare loro cosa stesse succedendo. Non c’è stato alcun pericolo né per l’equipaggio né per il veicolo”.
La causa del blackout è da ricondurre ad alcuni lavori di ammodernamento in corso al Johnson Space Center, che avevano indotto i tecnici della NASA a tenere pronto per ogni evenienza il sistema di backup che sarebbe dovuto entrare in azione in caso di chiusura del centro per maltempo nella stagione degli uragani. “L’hardware era pronto e il team è riuscito a fare la transizione ripristinando comandi, telemetria e sistema vocale nel giro di 90 minuti“, ha spiegato Montalbano.