La storia approdata in aula ieri in Tribunale a Belluno fa ribrezzo: un uomo, residente a San Gregorio, avrebbe violentato due asini. Forse sotto l’effetto dell’alcol in pieno giorno è arrivato a sottoporre i due animali, tra l’altro di proprietà di altre persone, a assurde sevizie. Ma la sua incursione, avvenuta tra l’altro in un terreno altrui, risalente al 16 luglio del 2021 è stata vista dai proprietari degli animali che lo hanno denunciato. Ieri era di fronte al giudice con l’accusa di maltrattamenti di animali. Era finito nei guai anche per violazione di domicilio, ma questa accusa è caduta.
Secondo quanto gli imputa la Procura avrebbe sottoposto i due asini a sevizie e comportamenti inaccettabili compiendo sugli animali atti sessuali. Si sarebbe avventato inserendo la mano fino al polso nell’organo genitale dell’asina femmina. Poi non soddisfatto si sarebbe avventato anche sul maschio “effettuando una sorta di masturbazione – dice l’accusa della Procura – palpava i testicoli di un secondo asino.”
Ieri è stata accolta la richiesta della difesa, sostenuta dall’avvocato Giuseppe Fantauzzi (per lo studio dell’avvocato Davide Fent) di poter patteggiare la pena e l’applicazione di lavori sostitutivi, ovviamente non in associazioni di animalisti. Le parti offese individuate dalla procura, i tre proprietari dei due asini, non si sono costituite parte civile. Visto che non ci sarà il processo non si riuscirà a scoprire come i tre siano riusciti a scoprire quella incursione.