“L’obiettivo della Regione è salvaguardare i pozzi perché si rischia in prospettiva di non poter servire le case e i condomini come avviene oggi” e per farlo saranno finanziata “con 3 milioni contributi per le spese per l’installazione delle valvole di regolazione dell’erogazione nei pozzi artesiani”.
Lo ha detto oggi l’assessore alla Difesa dell’ambiente del Friuli Venezia Giulia, Fabio Scoccimarro, a commento di un’ordinanza siccità firmata dal direttore del servizio regionale competente. Come ha spiegato l’assessore, è necessario affrontare con urgenza il tema dell’abbassamento delle falde acquifere legato alla siccità.
Per questo la Regione ha pronto un piano straordinario, che agirà su più fronti: un’ordinanza – spiega una nota – con la quale si regolerà l’erogazione dei pozzi artesiani a uso domestico e pubblici, la chiusura delle fontane pubbliche a getto continuo o la riconversione con sistemi di ricircolo e una campagna informativa su vasta scala che coinvolga la popolazione sul tema del risparmio idrico e sulla riduzione del prelievo dai pozzi artesiani.
“La Regione – ha precisato l’assessore – già dallo scorso anno sta mettendo in atto iniziative rispetto all’emergenza siccità. Nonostante questi interventi e le ultime piogge la situazione resta comunque critica”. Per dare un dato di riferimento si sta parlando di circa un miliardo di metri cubi all’anno di acqua sprecata. “L’ordinanza di regolazione dell’erogazione dei pozzi privati e di chiusura delle fontane a getto continuo e dei lavatoi pubblici sarà operativa da novembre”, ha precisato Scoccimarro.