Stazione Spaziale: il lancio di Crew-7 rinviato al 17 agosto

Il leggero slittamento è conseguenza di un'altra missione SpaceX
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Dovremo aspettare altri 2 giorni per il lancio della prossima missione SpaceX con equipaggio verso la Stazione Spaziale Internazionale per conto della NASA. Crew-7 doveva decollare il 15 agosto su un razzo Falcon 9 dal Pad 39A del Kennedy Space Center della NASA in Florida. L’agenzia e SpaceX, però hanno annunciato che ora stanno prendendo di mira il 17 agosto.

Il leggero slittamento è conseguenza di un’altra missione SpaceX: il lancio pianificato del satellite per comunicazioni Jupiter 3 su un razzo Falcon Heavy dal Pad 39A. “A causa dell’inversione della rampa di lancio dalla configurazione del Falcon 9 Heavy alla configurazione che usiamo per gli equipaggi, adegueremo la data di lancio al 17 agosto“, ha dichiarato Steve Stich, manager del Commercial Crew Program della NASA, durante una conferenza stampa. Il decollo di Crew-7 avverrà alle12:56 ora italiana del 17 agosto, ha aggiunto Stich.

La missione invierà 4 persone – Jasmin Moghbeli della NASA, Andreas Mogensen dell’Agenzia Spaziale Europea, il giapponese Satoshi Furukawa e il cosmonauta russo Konstantin Borisov – sulla ISS con la capsula Dragon “Endurance”.

Se tutto andrà secondo i piani, Endurance attraccherà al laboratorio orbitante circa 20 ore dopo il lancio, intorno alle 08:45 ora italiana del 18 agosto. L’arrivo determinerà la partenza della missione Crew-6, che ha raggiunto la ISS lo scorso 3 marzo. Quest’ulrima dovrebbe tornare sulla Terra il 25 agosto.

Come suggerisce il nome, Crew-7 sarà la 7ª missione operativa con astronauti che SpaceX invierà verso il laboratorio orbitante. Sarà l’11° volo con equipaggio della compagnia in assoluto. SpaceX ha anche lanciato la missione di prova Demo-2 verso ISS nel 2020, il volo privato Inspiration4 verso l’orbita terrestre nel settembre 2021, e le missioni Ax-1 e Ax-2 nell’aprile 2022 e nel maggio 2023. Queste ultime sono state gestite dalla società Axiom Space, che prevede di iniziare a gestire la propria stazione spaziale in orbita terrestre bassa alla fine degli anni ’20.

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