Un gruppo di attivisti del movimento No Tav incappucciati, appartenenti all’ala più oltranzista, sta attaccando il cantiere a San Didero (Torino), in Val di Susa. Gli antagonisti, circa una cinquantina, hanno lanciato molotov, petardi, bombe carta e sassi contro le forze dell’ordine che hanno risposto con i lacrimogeni. In località Baraccone gli attivisti stanno cercando di buttare giù il cancello principale. L’attacco sta avvenendo in più punti. Anche a Chiomonte, dov’è presente l’altro cantiere in Val Clarea, un gruppo ha iniziato a travisarsi. Il corteo dei No Tav era partito da Venaus fino a Susa, poi si è mosso verso il cantiere di San Didero, dove è incominciato l’attacco.
Anche il cantiere della Torino-Lione di Chiomonte, sempre in Val di Susa, è sotto attacco da un gruppo di No Tav incappucciati. Gli attivisti hanno strappato diversi metri di concertina di filo spinato dalle recinzioni, con cesoie e una scala. La scorsa settimana i due cantieri erano stati attaccati di notte sempre dagli antagonisti, secondo gli investigatori sotto la regia del centro sociale Askatasuna. Il 24 luglio la digos della Questura di Torino aveva perquisito l’area del presidio No Tav dei Mulini e aveva sequestrato materiale che, secondo gli investigatori, era stato utilizzato durante gli assalti. Oltre agli scudi in plexiglass a petardi, bombe carta e abiti scuri per il travisamento, erano state sequestrate corde, rampini e tronchesine.