Grandine e caldo record, attacchi moltiplicati degli insetti alieni causano danni ingenti sul raccolto 2023 di frutta in provincia di Alessandria. Per le pere – secondo dati Coldiretti – sugli 83 ettari rimasti immutati si è passati dai 14.940 quintali del 2021 (5.940 per il fresco e 9.000 per la trasformazione) agli 11.187 (4.587-6.600) del 2022, per arrivare ai 9.000 (3.500-5.500) di quest’anno.
Stesso discorso per le pesche: 333 ettari per 33.000 quintali nel 2023, decisamente inferiore al 2022 (39.000). Più stazionarie, dopo l’annus horribilis 2021, le produzioni di albicocche e susine, anche se c’è stata una riduzione sulle varietà precoci.
Per le prime il raccolto è stimato sui 7.300 quintali per 80 ettari; per le seconde di 4.300 su 45. “I cambiamenti climatici – sottolinea Mauro Bianco, presidente Coldiretti – impongono una nuova sfida per le imprese, con l’impegno delle istituzioni per accompagnare l’innovazione dell’agricoltura 4.0 con droni, robot e satelliti fino alla nuova genetica green No Ogm”.