“A breve chiuderemo la ricognizione delle imprese effettuate in somma urgenza e quindi la struttura, sulla base dei dati inviati dalla Regione – stiamo finendo gli ultimi affinamenti – procederà in maniera celere al ristoro delle somme erogate e anticipate dai comuni, specie i più piccoli che hanno bisogno di questa boccata d’ossigeno. In parallelo stiamo perimetrando i lavori da fare in urgenza per mettere in sicurezza il territorio e far sì che possano essere effettuati già da subito. Poi ci saranno progettualità più importanti che vanno elaborate ora per poter poi mettere in posa le opere nel 2024“. Lo ha detto il generale Francesco Paolo Figliuolo, Commissario alla ricostruzione post alluvione, in un punto stampa a Imola, nel Bolognese, dopo un sopralluogo nelle zone alluvionate.
“Su queste attività, sia la somma urgenza, sia le urgenze per la messa in sicurezza del territorio, il governo ha dato capienza finanziaria al Commissario, quindi c’è capienza, i fondi ci sono e sull’esigibilità del 2023 ci sono. Metteremo anche la percentuale prevista per le progettazioni, in modo da dare ampio respiro, una proiezione per il 2024, a tutti gli enti locali e al territorio”, ha sottolineato, aggiungendo: “si lavorerà con il territorio, col Presidente Bonaccini che è sub-commissario e che ringrazio per aver subito accettato la nomina”.
Figliuolo: “la lista dei comuni alluvionati si può aggiornare”
“Per quanto riguarda l’elenco dei comuni che sentono il bisogno, hanno avuto danni e pensano di avere titolo a essere inseriti nella lista di quelli alluvionati, la norma all’articolo 20 bis dà la potestà al Commissario, dopo apposita istruttoria, di proporre al Ministro per la Protezione Civile e per il mare l’aggiornamento dell’elenco”. “Lo stesso – ha aggiunto ancora Figliuolo – lo stiamo facendo per i sostegni alle imprese ancorché in questo momento non ci sia tutta la capienza finanziaria però intanto daremo un modello di governance molto chiaro, cercando di fare dei modelli e delle procedure che siano sì legali e coerenti con le norme ma soprattutto molto veloci”.
“Fondi erogati nei primi di settembre”
“Ci vuole qualche settimana: ritengo che dai primi di settembre cominceremo a erogare i fondi. La cosa importante – ha spiegato Figliuolo – è che i comuni, una volta che noi chiudiamo il DPCM di passaggio di consegne tra la Protezione Civile e la struttura commissariale, ci diano in allegato tutte queste opere. Noi ne dovremo poi fare una verifica della validità dei titoli giuridici e poi procederemo ai pagamenti. Il 5 agosto dovrebbe uscire questo DPCM e a seguire ci sarà l’attività di tipo amministrativo della struttura che consentirà quanto prima di poter erogare i ristori nei comuni”.
Confagricoltura: “bene l’inserimento dei comuni del bolognese e imolese all’interno del Decreto Alluvione”
“La priorità è che tutte le aziende agricole danneggiate dall’alluvione abbiano i dovuti ristori, per questo la volontà di avviare un’istruttoria per inserire i Comuni del bolognese e dell’imolese al momento non contemplati dal Dl Alluvione, come annunciato oggi dal Commissario alla ricostruzione Figliuolo, è per noi e i nostri associati un fatto importante, che testimonia come i nostri appelli non siano caduti nel vuoto”. Lo dichiara Guglielmo Garagnani, Presidente di Confagricoltura Bologna, al termine dell’incontro tenutosi quest’oggi a Imola con il Commissario Figliuolo.
“Ora è altrettanto importante che i fondi arrivino alle imprese il più velocemente possibile: i tempi in campagna non sono quelli della burocrazia e gli agricoltori finora hanno dovuto far fronte alla calamità con le loro sole forze – aggiunge il Presidente di Confagricoltura Bologna – Ringraziamo il Generale Figliuolo per la visita sul territorio e le rassicurazioni che ci ha dato: è importante sentire le istituzioni vicine. In merito abbiamo apprezzato molto l’appello del Sindaco Lepore nel mantenere alta l’attenzione sull’Area Metropolitana di Bologna e anche l’annuncio della Convenzione con l’Università di Bologna che garantirà il miglior supporto scientifico per la realizzazione dei piani di sviluppo dei prossimi tre mesi. Da parte nostra abbiamo rimarcato la necessità di velocizzare e snellire l’iter burocratico affinché i fondi disposti in favore degli imprenditori agricoli, che hanno perso gran parte del raccolto e si son visti spazzare via dall’acqua e dal fango le fatiche di una vita, possano arrivare in fretta e dar loro ossigeno. Considerati i diversi bandi a livello locale, regionale e nazionale che stanno uscendo in questo periodo per aiutare le aziende colpite, chiediamo inoltre al Commissario Figliuolo la possibilità di gestirli e uniformarli il più possibile tra loro, in modo tale da agevolare le richieste dell’agricoltore e permettergli così di ottenere l’aiuto sperato per la sua azienda”.