Ancora vittime sulle Alpi svizzere dopo le tragedie dei giorni scorsi. Quattro alpinisti sono morti nelle ultime ore in tre diversi incidenti. Una coppia è precipitata quando aveva quasi raggiunto la vetta del Lagginhorn (4.010 metri). Lui, di 37 anni, e lei, di 33, entrambi del cantone di Zurigo, sono caduti nel vuoto per circa 200 metri per ragioni da accertare. L’incidente è avvenuto verso le 9.30 di ieri, 50 metri sotto la cima. A dare l’allarme è stato un terzo alpinista, che ha assistito alla scena. I soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso.
Un 19enne del cantone di Berna ha perso la vita lunedì 31 luglio sullo Stockhorn (3.212 metri). Verso le ore 13, tre cordate, composte da due alpinisti ciascuna, stavano scendendo dalla cima. A quota 3.105 metri, il giovane è scivolato ed è caduto. A provocarne la morte – fa sapere oggi la Polizia cantonale del Vallese – è stato probabilmente la successiva caduta di una roccia che lo ha colpito. Inoltre, un alpinista di 72 anni, anche lui della zona di Berna, è stato trovato morto la sera del 31 luglio, dopo che in mattinata erano scattate le ricerche per il suo mancato rientro. L’uomo aveva lasciato il rifugio Oberaar per dirigersi verso il Vordre Zinggenstock, vetta di 2.915 metri. In base ai primi accertamenti, è caduto su un terreno accidentato, riportando ferite mortali.