Archeologia: scoperto anfiteatro militare romano con pareti rosso sangue in Israele | FOTO

L'accampamento della legione romana accanto a Tell Megiddo ospitava più di 5.000 soldati: è l'unico conosciuto nell'est dell'Impero
  • anfiteatro militare romano in israele 5
    Credit: Yotam Tepper
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Ai piedi di Tell Megiddo, in Israele, c’era un’enorme base dell’esercito romano, una dimora per oltre 5.000 soldati nella Valle di Jezreel, prima della Legio II Triana e poi della temibile Legio VI Ferrata (la legione corazzata): è l’unica base legionaria a grandezza naturale del suo genere mai trovata nell’est dell’Impero Romano, databile al II secolo d.C. Il campo ‘Legio’ è stato riscoperto in un sondaggio nei primi anni 2000. Ora, durante stagione degli scavi estivi del 2023, gli archeologi israeliani hanno scavato il centro di controllo e il cuore del campo, il cimitero e l’anfiteatro. Quest’ultimo non era un anfiteatro per il divertimento e la cultura: si trattava di un’arena militare, situata in una ripida vasca ovale scavata nella roccia e circondata da muri di pietra suggestivamente dipinti di rosso sangue. La scoperta è stata pubblicata dal quotidiano israeliano “Haaretz”.

In un certo senso, la base dei legionari non aveva un anfiteatro, ne aveva due. Gli archeologi che hanno scavato tra i campi di ceci del kibbutz Megiddo hanno individuato due fasi di questa struttura monumentale: una più piccola, precedente, e una successiva, ampliata. Situato su un lato dell’accampamento, era chiaramente un “ludus”: un campo di addestramento per soldati e/o gladiatori per praticare le arti delle armi e delle armature, spiega il direttore degli scavi, Yotam Tepper. Questo edificio era, forse non a caso, vicino al cimitero del campo.

È stato nel corso della scoperta dell’ingresso monumentale dell’anfiteatro e dei resti della sua pavimentazione e delle pareti che gli archeologi si sono resi conto che esistevano due fasi distinte: quella precedente, più piccola e quella successiva, più grande. La tonalità cremisi delle pareti è dedotta da resti di vernice sui blocchi di pietra. Le ricerche degli archeologi israeliani per svelare i segreti di Legio continueranno anche con l’aiuto del radar che penetra nel terreno.

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