Bardonecchia, Arpa: “una cella temporalesca l’innesco della colata detritica”, si indaga sulle concause

Occhi puntati sull'innesco "di frane superficiali confluite nel reticolo idrografico"
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Geologi al lavoro a Bardonecchia, per scoprire le cause che hanno determinato la colata di fango che si è riversata su una parte del paese creando gravi danni. “Una cella temporalesca caratterizzata da una certa stazionarietà e da intensità elevate” è stata la “principale causa di innesco della colata detritica” ha spiegato Arpa Piemonte, quindi ora “restano da verificare eventuali concause secondarie“. Occhi puntati, quindi, sull’innesco “di frane superficiali confluite nel reticolo idrografico del bacino, o ad apporti idrici supplementari provenienti da rilasci d’acqua da tasche potenzialmente presenti nel nevaio sito in testata di bacino“. Sono quindi stati programmati “sopralluoghi di approfondimento” da parte degli esperti.

Nel frattempo prosegue il lavoro per ripulire le strade e ripristinare i servizi danneggiati dalla colata di fango e detriti. Per rifornire di acqua potabile chi è rimasto senza, per la sospensione dell’erogazione in alcune zone, sono operative 2 autobotti, una da ieri in piazza De Gasperi, un’altra, in arrivo oggi, in piazza Statuto. “Si sta continuando a lavorare per risolvere i problemi legati all’emergenza idrica ma ci sono ancora diverse segnalazioni di disagi, in particolare nella parte bassa di Bardonecchia,” ha spiegato il Comune.

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