Clima, esperto: “in Europa oltre 3mila eventi estremi in meno di 10 giorni”

"Le nostre società si sono sviluppate quando il clima era diverso. Ora è in fase di rapido cambiamento"
MeteoWeb

Tra il 10 e il 19 luglio l’European Severe Weather Database ha segnalato 3.300 eventi meteorologici estremi in Europa. Tra il 25 luglio e il 1° agosto sono stati 812. L’aumento riguarda le ondate di calore, i giorni senza pioggia e l’intensità delle precipitazioni, anche se queste sono diminuite di numero nel complesso“: è quanto ha dichiarato Silvio Gualdi, direttore della divisione Simulazione e previsioni climatiche del Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici (Cmcc) ed ex presidente della Società italiana per le scienze del clima, in un’intervista al Corriere della Sera. “Per la grandine è difficile fare una statistica robusta perché mancano dati, ma negli ultimi anni c’è qualche evidenza di un aumento anche di questi episodi. Queste tendenze sono coerenti con gli scenari evidenziati dai modelli climatici utilizzati nei rapporti dell’Ipcc“.

La fisica ci insegna che un’atmosfera più calda è in grado di mantenere più vapore acquo in sospensione. Il vapore acqueo trasferisce energia in atmosfera sotto forma di calore latente, che viene poi rilasciato quando il vapore condensa. Questo processo significa più energia disponibile, più acqua che cade quando piove e fenomeni più virulenti,” ha proseguito l’esperto, secondo cui “le nostre società, le nostre città e i sistemi economici si sono sviluppati quando il clima era diverso. Ora è in fase di rapido cambiamento: dobbiamo adattarci in fretta e contemporaneamente dobbiamo ridurre le emissioni di gas serra per evitare cambiamenti ai quali sarà molto difficile adattarci. Servono misure urgentissime“.

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