Stava tentando una violenza sessuale nei confronti della ex moglie ma non aveva messo in conto la reazione della donna che, per difendersi, ha afferrato un coltello e l’ha evirato. E’ l’esito di una serata di violenza domestica consumatosi in un appartamento di Marghera, dove due ex coniugi, separati da tempo, avevano deciso di incontrarsi per parlare della figlia, di chi e come doveva occuparsi della ragazza. La discussione però è presto degenerata in litigio.
L’uomo dapprima ha cercato di convincere la ex a tornare assieme, a riallacciare un rapporto dopo la separazione. Ma lei non ha voluto sentir ragione. A questo punto, secondo quanto è stato ricostruito, l’atteggiamento dell’uomo è cambiato. Si è avvicinato alla ex e poi ha compiuto una vera e propria aggressione sessuale. La donna ha cercato di difendersi. Ne è nata una colluttazione, durante la quale, nell’impossibilità di fuggire, lei è arrivata a prendere un coltello e con quello l’ha evirato. Le urla provenienti dall’appartamento avevano intanto allertato i vicini di casa. Qualcuno ha chiamato il 113, e poi il Suem, arrivati in breve tempo con una volante ed un’ambulanza sul posto, in una delle viuzze del popolato quartiere di Marghera.
I soccorritori pensavano di trovarsi di fronte ad un semplice litigio in famiglia, ma invece hanno incontrato la donna in strada con i vestiti insanguinati, e dentro l’alloggio il 43enne, l’ex marito, ferito. L’uomo è stato subito trasferito in ambulanza all’ospedale all’Angelo di Mestre. Anche l’ex moglie sarebbe rimasta leggermente ferita. L’equipe chirurgica di urologia, durante un lungo intervento, è riuscita a ricomporre la parte evirata. Il 43enne non è in pericolo di vita. Lo aspetta però un delicato periodo di degenza e c’è il rischio di rigetto. La donna rischia, in base al codice, un’accusa di lesioni personali gravissime. Il caso di Marghera ricorda quello, famosissimo, di Lorena Bobbit: la donna evirò il marito, John Wayne, mentre dormiva e poi fuggì in auto. Anche in quel caso l’uomo fu operato. Anche in quel caso il gesto eclatante e violento nascondeva, come confessò in seguito Lorena Bobbit, una storie di violenze domestiche e abusi.