I funerali solenni dei due finanzieri morti in tragiche circostanze in un incidente sulle Alpi Giulie, nel corso di un addestramento, dovrebbero essere celebrati congiuntamente lunedì 21 agosto, a Tarvisio (Udine). Terminata la cerimonia istituzionale – cui parteciperanno alcune importanti cariche dello Stato e i vertici della Guardia di Finanza – i cortei funebri di Giulio Alberto Pacchione, di 28 anni, e di Lorenzo Paroni, di 30 anni, proseguiranno rispettivamente per Silvi Marina (Teramo) e Montereale Valcellina (Pordenone), dove le famiglie hanno organizzato cerimonie di commiato per le rispettive comunità locali, prima dell’inumazione.
La salma di Pacchione rientrerà a Silvi Marina la sera di lunedì e martedì 22 agosto, alle ore 10:00 presso la chiesa Santa Maria dell’Assunta, si terrano i funerali. Il sindaco Andrea Scordella ha deciso di “proclamare il lutto cittadino come segno di vicinanza alla famiglia Pacchione-Lamborghini e come manifestazione del cordoglio unanime della collettività silvarola per questa tragedia”. “Pertanto saranno rinviati tutti gli eventi pubblici previsti per quella giornata”, ha comunicato il primo cittadino.
I funerali di Paroni saranno celebrati martedì 22 alle 14:30 a Grizzo, la frazione di Montereale dove è cresciuto. Il sindaco Igor Alzetta proclamerà il lutto cittadino a Montereale, così come farà Renzo Zanette, sindaco di Tarvisio.
L’inchiesta
La Procura della Repubblica di Udine, che indaga per incidente sul lavoro, avvenuto durante il servizio dei due finanzieri, ha già firmato il nullaosta per la sepoltura. Giulio Alberto Pacchione e Lorenzo Paroni erano due alpinisti esperti e la via Pussi, che stavano percorrendo, era alla loro portata. Gli accertamenti realizzati alla base del Piccolo Mangart di Coritenza e sull’attrezzatura in dotazione ai due finanzieri non hanno evidenziato errori o negligenze da parte dei due giovani. Secondo la ricostruzione, Pacchione e Paroni sono stati colpiti da un masso staccatosi improvvisamente e che li ha travolti quando si trovavano in sosta su una cengia, assicurati alla parete in un momento di riposo prima di continuare con l’arrampicata. Accanto ai loro corpi, è stato trovato anche il masso che li avrebbe travolti, trascinando via anche le loro assicurazioni.