E’ allerta in Friuli Venezia Giulia per la possibile presenza di micotossine nelle coltivazioni di mais colpite dalle grandinate di fine luglio. A rilevarlo è l’Osservatorio regionale sulle micotossine. Nelle coltivazioni, spiega l’Osservatorio, “si sta registrando un attacco diffuso delle piante da parte di funghi, produttori di tossine. Tali micotossine, qualora presenti nella parte vegetale e quando questa entrasse nella razione alimentare degli animali allevati, determinerebbe la contaminazione del latte e dei suoi derivati, come i formaggi, compreso quello Dop Montasio”.
L’Osservatorio, composto da tecnici di, tra gli altri, fondazione Agrifood Fvg, Ersa, Direzione centrale salute e aziende sanitarie, ha quindi diffuso una nota urgente ad associazioni di categoria, responsabili di assistenza tecnica e alle aziende agricole definendo gli accorgimenti da adottare. In caso di danni elevati, sono previsti “l’interruzione della coltivazione e l’interramento completo delle piante; la trinciatura del mais per essere avviato agli impianti per la produzione di biogas; la destinazione della biomassa all’alimentazione animale come insilato, ma rispettando determinate soluzioni tecniche”.
In caso di danno parziale o ridotto alla coltura, l’Osservatorio consiglia di monitorare costantemente il suo stato anche in funzione dell’evoluzione climatica, in particolare della temperatura e dell’umidità. “Quale ulteriore conseguenza di questo quadro – commenta il tecnico di Agrifood Fvg Francesco Coletti – alcune aziende potrebbero trovarsi in carenza di biomassa per l’alimentazione del proprio bestiame. Andranno individuate quindi fonti alternative di approvvigionamento di foraggio per l’imminente periodo autunnale e invernale”.