Un nuovo libro illustrato per bambini di Stephen Hawking (1942-2018) sarà pubblicato nel Regno Unito sei anni dopo la morte del fisico teorico, famoso soprattutto per i suoi studi sui buchi neri, sulla cosmologia quantistica e sull’origine dell’universo. “You and the Universe” (Tu e l’universo), questo il titolo del volume che sarà pubblicato il 26 marzo 2024 dall’editore Puffin, è co-scritto dalla figlia del celebre astrofisico britannico, Lucy Hawking, e illustrato da Xin Li.
“Il libro ispirerà i bambini a porre le grandi domande sulla Terra e sul cosmo’‘, ha detto un portavoce della casa editrice Puffin al quotidiano londinese “The Guardian”. Il libro è un adattamento del messaggio postumo per la Giornata della Terra del 2020 di Stephen Hawking, originariamente trasmesso verso il buco nero conosciuto più vicino nel giugno 2018 dopo il suo servizio funebre. Basandosi sulle parole di Hawking, il libro si concentrerà sulla risoluzione di grandi sfide, sul ruolo della scienza e della tecnologia e sul futuro dell’umanità.
“You and the Universe è un libro fantasioso e inclusivo che dà vita allo straordinario lavoro scientifico di mio padre per i lettori di tutte le età – ha dichiarato Lucy Hawking in un comunicato – La combinazione delle parole di mio padre con le straordinarie immagini di Xin Li affascinerà i più giovani e susciterà la loro curiosità per l’universo in cui abitiamo”.
“Questo speciale libro illustrato delle parole di Stephen HAWKING, perfettamente spiegato per i giovani lettori, ispirerà i bambini di tutto il mondo a guardare in alto e meravigliarsi del mondo che li circonda”, ha affermato il direttore editoriale di Puffin, Ruth Knowles.
Vincolato all’immobilità fisica ed incapace di parlare autonomamente, dagli anni Ottanta HAWKING era costretto a muoversi in sedia a rotelle e a comunicare con un sintetizzatore vocale. Nonostante ciò la sua immagine pubblica, mediata da numerose apparizioni in documentari e trasmissioni televisive, è divenuta una delle icone popolari della scienza moderna, come già accaduto in passato ad Albert Einstein.