India sulla Luna, la prima sede del Centro spaziale fu una ex chiesa

Mentre l'India continua a festeggiare il successo dell'allunaggio portato a termine ieri, i media hanno ricordato il ruolo particolare avuto dalla Chiesa Cattolica del Kerala nell'avvio della saga spaziale indiana
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Mentre l’India continua a festeggiare il successo dell’allunaggio portato a termine ieri, i media hanno ricordato il ruolo particolare avuto dalla Chiesa Cattolica del Kerala nell’avvio della saga spaziale indiana. La prima stazione di lancio satellitare indiana Thumba Equatorial Rocket Launch Station (Terls), nacque infatti, nei primissimi anni 60 nel villaggio costiero di Thumba, in una ex chiesa e nei locali adiacenti, che erano stati l’abitazione del vescovo Peter Bernard Pereira.

Gli edifici e i terreni che li circondavano avevano dato rifugio a decine di famiglie di pescatori senzatetto, e vennero individuati dagli scienziati come area ideale per i loro primi esperimenti, per via della sua vicinanza all’equatore magnetico terrestre. Il vescovo, è stato rievocato oggi, decise di dare le ali ai sogni spaziali del suo paese donando le proprietà ai giovani scienziati, e, prima di farlo, spiegò alla comunità dei fedeli, centinaia di pescatori in gran parte analfabeti, il significato della ricerca spaziale.

Già nel 1963 l’equipe del Terls riuscì a lanciare da Thumba il suo primo razzo, progettato e assemblato nella ex chiesa di Maria Maddalena, utilizzata come laboratorio e prima sede del centro spaziale indiano. La Terls in seguito venne chiamata Vikram Sarabhai Space Centre (Vssc), dal nome del fondatore del progetto, e da quel nucleo si sviluppò in seguito l’Isro. Dal 1985 l’ex chiesa di Maria Maddalena è diventata il Museo del Vssc: considerata la culla del programma spaziale indiano viene visitata ogni mese da migliaia di persone.

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