L’eruzione di un vulcano vicino a Reykjavik in atto dallo scorso 10 luglio è rallentata in modo significativo nell’ultima settimana e potrebbe finire presto, ha segnalato oggi l’ufficio meteorologico del paese. I dati raccolti al picco Litli Hrutur – un’area disabitata a circa 30 chilometri dalla capitale islandese – hanno mostrato che il flusso di lava era di circa cinque metri cubi al secondo, in calo rispetto ai 20 metri cubi al secondo all’inizio dell’eruzione.
Il flusso di lava è diminuito di quasi la metà solo nell’ultima settimana, ha dichiarato l’ufficio meteorologico in una nota. I dati “indicano anche segni di deflazione” a una profondità che probabilmente coincide con la fonte dell’eruzione, ha informato l’ufficio. Ci sono quindi “forti indicazioni che l’eruzione finirà presto, ma è difficile dire in questa fase se si tratta di una questione di giorni o settimane“, ha aggiunto. Migliaia di visitatori si sono riversati sul sito per ammirare lo spettacolo ipnotico della lava incandescente che fuoriesce dal terreno. La penisola di Reykjanes è rimasta dormiente per otto secoli, ma negli ultimi anni ha registrato una ripresa dell’attività vulcanica.