I media riferiscano sempre più frequenti casi di maltrattamenti e di violenza sugli animali ad opera di ragazzi o addirittura bambini. Solo pochi giorni fa, LNDC Animal Protection ha denunciato un episodio avvenuto in provincia di Taranto, nel quale un gruppo di ragazzini ha picchiato e ferito un cane. Nei giorni scorsi, nel Parco della Maremma, sembra che alcuni bambini abbiano preso a calci o scacciato in malo modo un daino che si era avvicinato a loro in spiaggia – in un’area faunistica protetta – con l’approvazione della madre. Prima di allora, nel veronese si è verificato un altro terribile fatto di cronaca: alcuni bambini avrebbero ucciso “per gioco” un coniglio sotto gli occhi complici dei genitori durante una festa in parrocchia.
Piera Rosati, Presidente LNDC Animal Protection ha commentato: “Sono episodi gravissimi che gettano un’ombra pericolosa sulle generazioni future, che evidentemente non stanno ricevendo un’educazione adeguata ed è un problema che va da nord a sud. Nel caso della parrocchia veronese, tra l’altro, solo uno dei genitori si è opposto a quello che stava avvenendo e ha provveduto a denunciare il fatto, mentre gli altri hanno giustificato il comportamento dicendo che “i bambini dovranno pur giocare”. Come si può pensare che questi bambini capiscano la differenza tra il bene e il male se massacrare un inerme coniglio è considerato dai loro stessi genitori un semplice gioco?”.
La denuncia di LNDC Animal Protection
LNDC Animal Protection si unisce alla denuncia già sporta per quanto riguarda il coniglio ucciso in quel modo crudele e sta valutando le azioni che sarà possibile intraprendere nei confronti della famiglia che avrebbe preso a calci il daino nell’area protetta del Parco della Maremma. Rosati ha aggiunto: “L’educazione dei bambini al rispetto degli animali è un investimento nella creazione di una società più compassionevole e responsabile.”
Rosati ha concluso, infine: “Insegnare ai bambini l’empatia e il rispetto li aiuta a comprendere la complessità delle relazioni con gli animali e anche tra gli umani. Questo processo non solo aiuta a preservare il benessere degli animali, ma insegna ai bambini valori universali di rispetto, gentilezza e comprensione, creando così un mondo migliore per tutti”.