Forte maltempo in Cile, alle prese con allagamenti, distruzione e morte. Le regioni di O’Higgins e Maule stanno vivendo le peggiori emergenze, con precipitazioni di oltre 200mm in quattro giorni, allagando intere città e provocando 4 morti, migliaia di senzatetto e persone isolate. Il forte temporale che si è abbattuto nel pomeriggio del 22 agosto sulla capitale Santiago ha fatto cadere tra i 40 e i 100mm d’acqua in meno di 24 ore.
La regione metropolitana di Santiago ha iniziato a utilizzare le riserve idriche che garantiscono l’approvvigionamento per 37 ore a causa della torbidità dei fiumi Maipo e Mapocho. Aguas Andinas, la principale compagnia che rifornisce la capitale, ha lanciato un allarme preventivo, pur precisando che la fornitura alle abitazioni “funziona normalmente”. Ma ha esortato la comunità a fare un uso responsabile dell’acqua. Il Servizio nazionale di prevenzione e risposta ai disastri (Senapred) ha confermato che si è reso necessario “scaricare i serbatoi di sicurezza Pirque per la miscelazione nella produzione di acqua potabile”. Pur essendo una situazione da monitorare costantemente, Senapred ha escluso per il momento eventuali tagli all’acqua.