Maltempo: Giani firma altri 11 milioni per le aree dell’Alto Mugello

Il presidente della Toscana, Eugenio Giani, commissario dell'emergenza, ha firmato un'ordinanza che destina 11 milioni di euro del Dipartimento di protezione civile alle aree alluvionate dell'Alto Mugello
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Il presidente della Toscana, Eugenio Giani ha firmato un’ordinanza che destina 11 milioni di euro del Dipartimento di protezione civile alle aree alluvionate dell’Alto Mugello. E’ quanto fa sapere la regione Toscana in una nota. Con l’atto di oggi, spiega la Regione, sostanzialmente si conclude la fase di gestione dell’emergenza e si entra nel vivo della ricostruzione vera e propria coordinata dal commissario per la ricostruzione, Francesco Paolo Figliuolo.

La Regione Toscana ha inviato una prima proposta di ricostruzione per 50 milioni di interventi che sono attualmente all’attenzione del commissario Figliuolo e che saranno oggetto di istruttoria già a partire dai prossimi giorni.

“Con oggi chiudiamo la fase di emergenza e guardiamo alla ricostruzione con uno sguardo che abbia la prospettiva di rileggere i territori per il futuro – commenta il presidente della Toscana Eugenio Giani -. Ed è questo quello di cui mi sento profondamente investito, realizzare interventi che sul piano della difesa del suolo, del miglioramento e ricostruzione di una viabilità adeguata, e col supporto alle attività economiche consentano alle persone di rimanere in questi comuni contrastando lo spopolamento. Ringrazio il Dipartimento di Protezione civile per il solido e forte rapporto di collaborazione che c’è e c’è sempre stato, ma anche la struttura del commissario Figliuolo con cui collaboriamo da tempo perché ci hanno permesso di dare risposte celeri e concrete ad un territorio duramente colpito dagli eventi dello scorso maggio”.

L’assessore alla protezione civile Monia Monni si dice contenta che “in così breve tempo venga data copertura a tutte le somme urgenze attivate dai Comuni e Città metropolitana che hanno permesso con tempestività e professionalità di evitare la chiusura delle infrastrutture viarie che erano state interessate dai fenomeni franosi del 15 e 17 maggio scorsi”.

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