In arrivo unità operative con escavatori e ponti Bailey. L’Italia risponde alla richiesta di intervento avanzata dalla Slovenia, a seguito degli eventi alluvionali che, nei giorni scorsi, hanno colpito il Paese. La richiesta è arrivata per il tramite del Meccanismo di protezione civile europeo che, sin da subito, si è attivato per supportare le autorità locali nella gestione della prima fase emergenziale e per coordinare gli aiuti degli Stati membri.
Un team composto da personale del Dipartimento della Protezione Civile, volontari e funzionari della Regione Veneto e della Provincia Autonoma di Trento, sta raggiungendo in queste ore la Slovenia per garantire il necessario coordinamento con le autorità locali e per definire i dettagli operativi dell’intervento, finalizzato al ripristino della viabilità nelle aree danneggiate dall’alluvione. Nelle prossime ore partiranno dall’Italia moduli, mezzi e personale specializzato.
Nello specifico il Servizio Nazionale di Protezione Civile invierà due ponti Bailey da 12 metri e un escavatore da 25 tonnellate, messi a disposizione dalla Provincia Autonoma di Trento, un ponte logistico da 25 metri della Regione Veneto e tre escavatori da 17,5 tonnellate dell’Esercito Italiano. Il nostro Paese ha inoltre offerto l’invio di ulteriori unità operative e di un escavatore da 25 tonnellate della Provincia Autonoma di Trento, per il quale si attende l’accettazione da parte delle autorità slovene.