Una nota spezia antinfiammatoria aiuta a dimagrire, ne bastano pochi mg al giorno

Secondo un nuovo studio questa spezia potrebbe essere davvero un superfood
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Una nota spezia antinfiammatoria potrebbe essere una scelta dietetica sana e una possibile alleata per mantenere un peso corporeo ottimale: è quanto emerge da uno studio condotto sul cardamomo dal Texas A&M College of Agriculture and Life Sciences, eseguito sugli animali e pubblicato sull’International Journal of Molecular Sciences. I dati indicano che questa spezia potrebbe essere davvero un superfood. Gli studi condotti sugli animali hanno previsto diverse dosi di semi di cardamomo in una dieta regolare: si è scoperto che il cardamomo aumenta l’appetito e, al contempo, anche il dispendio energetico e la riduzione della massa grassa. La ricerca ha anche fornito stime di dosaggi per gli esseri umani: almeno 77 mg di cardamomo per un adulto del peso di circa 60 kg, cioè circa 8-10 baccelli di cardamomo. Lo studio ha inoltre confermato che questa spezia modula i circuiti neurali che regolano la lipolisi del tessuto adiposo e il metabolismo ossidativo mitocondriale a livello epatico e muscolo scheletrico, oltre ad avere un’azione antinfiammatoria.

Cos’è il cardamomo

Il cardamomo è una spezia pregiata ampiamente utilizzata in cucina per il suo aroma distintivo e il sapore aromatico. Derivato dai semi essiccati di piante appartenenti alla famiglia delle Zingiberaceae, il cardamomo è originario dell’Asia meridionale e viene coltivato principalmente in paesi come l’India, lo Sri Lanka, il Guatemala e altri.

Cardamomo

Esistono due varietà principali: il cardamomo verde e il cardamomo nero. Il primo ha un aroma fresco, agrumato e leggermente piccante, spesso usato in dolci, bevande calde e piatti a base di carne. Il cardamomo nero ha un sapore più intenso e affumicato, adatto per piatti salati e curry. Entrambe le varietà sono apprezzate per le loro proprietà aromatiche e anche per le loro possibili proprietà digestive e di miglioramento del respiro.

Benefici e controindicazioni della nota spezia antinfiammatoria

Il cardamomo vanta diversi benefici per la salute, ma va usato con moderazione e tenendo conto delle possibili controindicazioni. Questa spezia è nota per le sue proprietà digestive, aiutando a ridurre gonfiore e gas intestinali. Contiene anche antiossidanti che possono sostenere la salute cardiaca e ridurre l’infiammazione. Inoltre, potrebbe avere effetti positivi sulla respirazione, aiutando a liberare le vie aeree e lenire la tosse. Tuttavia, le persone sensibili potrebbero sviluppare reazioni allergiche, quindi è consigliabile fare attenzione se si è predisposti alle allergie alimentari. In dosi eccessive, il cardamomo potrebbe causare bruciore di stomaco o disagio gastrico. Poiché può avere un leggero effetto di fluidificazione del sangue, chi assume anticoagulanti dovrebbe consultare un medico prima di introdurlo nella dieta.

In sintesi, il cardamomo può essere un’aggiunta saporita e benefica alla propria alimentazione, ma è importante utilizzarlo con moderazione e prestare attenzione a eventuali reazioni avverse, soprattutto in caso di condizioni mediche preesistenti.

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