“Se lo straordinario patrimonio geopaleontologico, che ha il suo epicentro nella Val d’Alpone, sta diventando noto nel mondo è certamente anche merito dell’incessante lavoro di Luciano Vanzo e della sua straordinaria passione. Da San Giovanni Ilarione, suo paese d’origine in provincia di Verona, animato dal fuoco della più sincera passione, ha coltivato le sue ricerche allargandosi a questo straordinario scorcio di territorio veronese. C’è chi lo definisce ‘paleontologo dilettante’; è riduttivo, per me è stato invece uno straordinario e alto esempio di uomo di scienza.”
“Incredibili le scoperte di Vanzo, che ha consegnato al mondo scientifico e della conoscenza anche numerose specie animali e vegetali non conosciute, racchiuse per millenni in scrigni di roccia che aspettavano solo un vero ‘Indiana Jones’ che sapesse portarle alla ribalta. La scomparsa di Vanzo è arrivata proprio pochi giorni dopo l’approvazione del dossier di candidatura Patrimonio Unesco della Val d’Alpone: un percorso che porteremo avanti anche in suo nome”.
Sono le parole del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, appresa la notizia della scomparsa di Luciano Vanzo, paleontologo che ha messo a disposizione le sue scoperte e la sua passione per la salvaguardia e la tutela di un ampio patrimonio geopaleontologico veneto.