Trenta anni fa, il 15 settembre 1993, moriva il Colonnello Bernacca, indimenticabile volto familiare della televisione. Le sue previsioni meteo sono state un appuntamento quotidiano per le famiglie italiane per 3 decenni. Nato il 5 settembre del 1914 a Roma, dopo aver prestato servizio come meteorologo alla Scuola di Applicazione dell’Aeronautica Militare di Firenze ed all’Istituto Idrografico della Marina di Taranto e a Roma, iniziò a collaborare dopo la guerra con testate giornalistiche sul tema del meteo. Divenne famoso tra gli italiani a partire dagli anni ’60, quando la RAI gli affidò una rubrica sulle previsioni del tempo, “Il tempo in Italia”, che poi si chiamerà “Che tempo fa?”. Continuò a presentare le previsioni meteo anche negli anni ’70, quando la sua rubrica – ormai popolarissima – venne spostata pochi minuti prima del Telegiornale delle 20.
I suoi toni eleganti, la grande professionalità, le raffinate doti comunicative, lo resero un vero e proprio mito della meteorologia italiana. Il suo linguaggio rigoroso e tecnico, ma al contempo semplice e chiaro, rese il meteo affascinante per i telespettatori, dimostrando che è possibile fare audience e creare momenti leggeri e di intrattenimento affrontando argomenti scientifici.