Vasti incendi infuriano da venerdì 15 settembre nel nord-est dell’Algeria, soprattutto nelle province di Bejaia e Tizi Ouzou. I roghi sono alimentati dal vento ma nelle scorse ore, sono stati compiuti passi importanti nella lotta alle fiamme, anche con l’utilizzo di Canadair. La Protezione Civile, infatti, ha domato 16 incendi, mentre altri cinque sono ancora attivi nelle province di Bejaia, Tizi Ouzou e Jijel. Lo ha annunciato oggi il Servizio della Protezione Civile dell’Algeria, precisando che dei 16 incendi domati, tre sono tenuti sotto osservazione, rispettivamente nelle province di Jijel, Skikda e Blida. Dei cinque incendi ancora attivi, invece, due sono situati nella provincia di Bejaia, due a Tizi Ouzou e uno a Jijel. Le squadre antincendio delle province vicine, incluse quelle dalla capitale, Algeri, sono riusciti a spegnere quelli scoppiati nelle foreste di Mahouy, vicino alla città di Tichy, nella provincia di Bejaia, di Achouat, sempre a Bejaia, e in quella del villaggio di Ighdasen, nella provincia di Tizi Ouzou.
La Gendarmeria nazionale algerina ha annunciato, ieri, in un comunicato stampa, l’arresto di due individui sospettati di aver causato gli incendi a Beni Mellal, nella provincia di Bejaia. Secondo il quotidiano algerino “Echourouk”, tuttavia, l’inchiesta per determinare le cause degli incendi è ancora in corso.