Dopo l’alluvione di maggio, in Emilia Romagna sono state riaperte al traffico il 53% delle strade comunali inizialmente chiuse o con limitazioni e il 38% di quelle provinciali (erano il 33% le comunali e il 3% le provinciali riaperte dopo i primi interventi di ripristino avviati subito dopo gli eventi alluvionali). Lo rende noto l’ente regionale. La ricognizione sullo stato del reticolo viario ha interessato inizialmente i territori della Città metropolitana di Bologna e delle province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e Ferrara, ed è stata poi estesa anche alle province di Reggio Emilia e di Modena, dove gli effetti degli eventi meteorici si sono registrati anche nelle settimane successive.
In tutto, si tratta di 754 strade su un totale di 1.481 danneggiate, di cui molte in montagna, che sono ora tornate agibili grazie all’incessante attività di tecnici e operatori della Regione, della Protezione Civile regionale e degli enti locali (Province, Unioni e Comuni). Al momento sono 80 i milioni di euro assegnati dal Commissario straordinario, generale Figliuolo, per i collegamenti viari dell’Emilia Romagna con un’ordinanza (la numero 6/2023) ed è atteso per le prossime settimane un ulteriore provvedimento di oltre 700 milioni di euro per finanziare gli interventi più urgenti.
Figliuolo a Forlì: i ristori salgono a 640 milioni
Si è svolto stamattina, in Municipio a Forlì, un incontro operativo tra il Commissario straordinario alla ricostruzione sul territorio delle Regioni Emilia Romagna, Toscana e Marche, Generale Francesco Paolo Figliuolo, il Sindaco, Gian Luca Zattini, l’Assessore Regionale Irene Priolo, i quartieri e le forze economiche-sindacali del territorio. “In queste settimane – ha spiegato il generale Figliuolo, dopo aver rivolto un pensiero alle vittime – abbiamo messo a terra le risorse per erogare i pagamenti per le opere di somma urgenza già eseguite o che devono ancora essere cantierizzate. In totale, stiamo parlando di 298 milioni di euro, di cui 43 già erogati. È a buon punto e uscirà a metà della prossima settimana anche l’ordinanza che stanzia 234 milioni per i cantieri sui fiumi, i corsi d’acqua e la difesa del territorio. Un provvedimento atteso e importante per snellire e velocizzare le procedure di affidamento delle opere pubbliche”.
“Stiamo poi finalizzando l’ordinanza per i rimborsi alle attività economiche; si tratta di un provvedimento complesso, che inevitabilmente integreremo strada facendo per rispondere alle singole casistiche e alle esigenze degli operatori. In questo caso parliamo di un acconto immediato fino a 40 mila euro (si stimano 4/6 mila imprese che verranno soddisfatte già al 100%) per arrivare gradualmente al ristoro completo del danno subito“.
“Una notizia importante” – ha concluso il Generale Francesco Paolo Figliuolo – “è l’aumento della dotazione finanziaria a disposizione della struttura commissariale, che passa da 120 milioni a 640 milioni, ottenuti anche grazie al prelievo delle risorse non utilizzate per la cassa integrazione. Non meno strategico è il provvedimento che consente agli enti locali di assumere fino a 250 persone a tempo determinato per far fronte all’enorme lavoro collegato con la ripartenza. Le risorse economiche sono importanti ma lo sono anche i professionisti a servizio del territorio”.