Ciclone Daniel, catastrofe in Libia: a Derna “servono sacchi per cadaveri, si rischia epidemia”

A Derna gli edifici sono stati devastati, i ponti sono stati spazzati via, interi quartieri sono stati sommersi e le strade sono scomparse
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Derna sta facendo i conti con la catastrofe causata dal Ciclone Daniel. Secondo i servizi di emergenza di Tripoli, i morti sarebbero oltre 5.300, portando il totale delle vittime nella Libia orientale ad almeno 5.500, mentre i dispersi sono oltre 10mila. Almeno 7mila i feriti. Impossibile al momento un bilancio definitivo. Squadre di soccorso sono arrivate a Derna da Egitto, Tunisia, Emirati Arabi Uniti, Turchia e Qatar, dopo le inondazioni che hanno distrutto la città libica. Il sindaco di Derna Abdulmenam al-Ghaithi ha affermato: “Abbiamo bisogno di squadre specializzate nel recupero dei corpi“. “Temo – ha dichiarato ad Al Jazeera – che la città venga contagiata da un’epidemia a causa del gran numero di corpi sotto le macerie e nell’acqua“. Il direttore della squadra di soccorso, Lutfi al-Misrati, ha fatto sapere di avere “bisogno di sacchi per cadaveri“. Parlando ad Alrabiya, il sindaco al-Ghaithi ha dichiarato che il numero stimato di morti nella città potrebbe essere compreso tra 18mila e 20mila in base al numero di quartieri distrutti dall’alluvione.

La Commissione Europea ha annunciato che Germania, Romania e Finlandia stanno inviando aiuti alla città costiera della Libia orientale, dove la situazione è drammatica. L’UE ha sbloccato una prima dotazione di 500mila euro e il Regno Unito ha annunciato un primo pacchetto di aiuti di 1,16 milioni di euro per rispondere ai bisogni più urgenti della popolazione libica.

alluvione libia

Sono decollati dall’aeroporto militare di Pisa alle 21 di ieri e alle 06:45 di stamani il 2° e il 3° contingente dei vigili del fuoco, diretti in Libia. A bordo dell’AM C130 dell’Aeronautica Militare, operatori TAST (Team Supporto Assistenza Tecnica) e TLC (Telecomunicazioni).

A Derna gli edifici sono stati devastati, i ponti sono stati spazzati via, interi quartieri sono stati sommersi e le strade sono scomparse, lasciando la città irriconoscibile. Un funzionario della Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (IFRC) ha dichiarato che il bilancio delle vittime è “enorme” e potrebbe essere di migliaia, con 10mila persone ancora disperse.

Derna è ora accessibile solo tramite 2 ingressi a Sud (rispetto ai soliti 7), e diffuse interruzioni di corrente e interruzioni della rete internet stanno limitando le comunicazioni. Circa 3mila persone sono sfollate anche ad al-Bayda e più di 2mila a Bengasi, città più a Ovest. Si tratta del peggior disastro naturale che abbia colpito la Cirenaica, la provincia orientale della Libia, dal grave terremoto che colpì la città orientale di al-Marj nel 1963.

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