Una rivelazione del NY Post, basata su nuova testimonianza di un testimone protetto al Congresso degli Stati Uniti, è stata rilanciata da media mondiali: la Central Intelligence Agency si sarebbe offerta di pagare 6 analisti per insabbiare le scoperte secondo cui il Covid sarebbe fuoriuscito da un laboratorio a Wuhan, in Cina.
La tesi non è nuova ma la rivelazione del NY Post è basata su documenti che comproverebbero le dichiarazioni e i pagamenti. Un ufficiale di alto livello della CIA avrebbe dichiarato ai leader della commissione della Camera che l’agenzia avrebbe cercato di pagare 6 analisti – che avevano scoperto che la pandemia probabilmente aveva avuto origine in un laboratorio di Wuhan – se avessero cambiato la loro versione, sostenendo che il virus era invece passato dagli animali agli esseri umani. E’ in contenuto di una lettera inviata al direttore della CIA William Burns, ripresa dal NY Post.
“Secondo l’informatore, al termine dell’analisi, 6 dei 7 membri del team ritenevano che l’intelligence e la scienza fossero sufficienti per effettuare una valutazione con scarso margine di dubbio che il Covid-19 provenisse da un laboratorio a Wuhan, in Cina,” hanno rilevato i presidenti della commissione della Camera. “Il 7° membro dell’equipe, che era anche il più anziano, era l’unico ufficiale a credere che il Covid-19 avesse avuto origine dalla zoonosi“.