Anche il Giappone punta alla Luna, stanotte il lancio di “Slim”

Il Giappone potrebbe diventare il 5° Paese, dopo l'India, a raggiungere la superficie lunare
MeteoWeb

E’ in programma dal centro spaziale di Tanegashima, nel Sud del Giappone, una nuova missione verso la Luna: il Paese mira a diventare il 5° Paese, dopo l’India, a raggiungere la superficie lunare. Il lander Slim (Smart lander for investigating moon) ha come obiettivo dimostrare sia la capacità tecnologica di fare atterraggi di precisione sul suolo lunare, sia quella di esplorare ambienti a bassa gravità, in vista delle future missioni nel Sistema Solare, a partire dall’esplorazione di Marte. Viene chiamato anche “Moon Sniper” perché JAXA intende farlo atterrare entro 100 metri da un bersaglio specifico sulla Luna.

La missione, dal valore di 100 milioni di dollari, dovrebbe raggiunge la Luna entro febbraio dopo un viaggio lungo una traiettoria ad anello, a basso consumo di carburante, dalla Terra alle orbite lunari. Il razzo H-IIA che lancerà il lander è stato costruito da Mitsubishi Heavy Industries. Il veicolo è stato assemblato da Mitsubishi Electric, utilizzando i suoi radar di atterraggio, computer e transponder.

I 2 precedenti tentativi di allunaggio del Giappone sono falliti. L’Agenzia aerospaziale ha infatti perso i contatti con una navicella spaziale che era trasportata da un razzo della NASA e ha bloccato un tentativo di atterraggio a novembre. Un’altra navicella spaziale realizzata dalla startup giapponese Ispace si è invece schiantata ad aprile mentre tentava la discesa sulla superficie lunare.

Il razzo lancerà anche Xrism (X-Ray Imaging and Spectroscopy Mission), un telescopio realizzato con la NASA e l’Agenzia spaziale Europea: il liftoff dovrebbe avvenire alle 01:42 ora italiana del 7 settembre. Xrism è un sofisticato telescopio a raggi X che permetterà di studiare l’universo attraverso una banda di radiazioni quasi impossibile da osservare da Terra raccogliendo il testimone di due importanti missioni ormai vicine al pensionamento, Chandra e XXM-Newton.

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