Maltempo USA, diluvio sul ‘Burning Man’: al via l’evacuazione delle persone intrappolate al festival in Nevada

Decine di migliaia di persone sono rimaste bloccate nel fango al festival 'Burning Man' in Nevada a causa del maltempo
MeteoWeb

Un insolito temporale di fine estate ha trasformato il festival alternativo ‘Burning Man’, durato una settimana, in un disastro nel deserto del Nevada settentrionale. Oltre 70mila partecipanti sono rimasti bloccati nel fango alto un metro e senza servizi igienici funzionanti ma finalmente, nelle prossime ore, dovrebbero riuscire ad evacuare la zona grazie ad un miglioramento delle condizioni meteo. Lo riportano i media americani. Stamattina le strade erano ancora impraticabili per via delle piogge torrenziali dei giorni scorsi che hanno trasformato il Black Rock Desert in una distesa di fango, ma stanno cominciando ad asciugarsi, secondo le autorità locali.

Gli organizzatori hanno chiuso il festival ai veicoli dopo la segnalazione di un decesso di un uomo di 40 anni, su cui si sta ancora indagando, in quanto non sarebbe stato causato dal maltempo. Le autorità non hanno fornito dettagli. Anche il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha detto ieri ai giornalisti nel Delaware di essere a conoscenza della situazione al Burning Man, inclusa la morte di una persona, e che la Casa Bianca è in contatto con i funzionari locali. Biden ha detto di non conoscere la causa della morte.

Il raduno annuale nel deserto di Black Rock, circa 180km a nord di Reno, attira quasi 80.000 artisti, musicisti e attivisti per un mix di campeggio nella natura selvaggia e spettacoli d’avanguardia. Le interruzioni fanno parte della storia recente dell’evento: gli organizzatori hanno dovuto chiudere temporaneamente gli ingressi al festival nel 2018 a causa delle tempeste di sabbia e l’evento è stato cancellato del tutto due volte durante la pandemia Covid.

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