Ponte sullo Stretto, Ferrante: “Prestininzi nomina di alto profilo, esperienza indiscutibile”

Ferrante: "l'esperienza e la professionalità del Prof. Alberto Prestininzi hanno determinato la sua designazione a coordinatore del Comitato scientifico per il Ponte sullo Stretto"
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Nei giorni scorsi, i “catastrofisti” del clima hanno creato polemiche sulla nomina del Prof. Alberto Prestininzi come coordinatore del Comitato scientifico per la realizzazione del Ponte sullo Stretto. Della sua designazione ha parlato Tullio Ferrante, deputato di Forza Italia e sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e Trasporti, rispondendo al question time dei deputati Bonelli e Zaratti in commissione Trasporti della Camera. “La legge per la realizzazione del Ponte sullo Stretto prevede la costituzione di un Comitato scientifico, con compiti di consulenza e supervisione delle attività progettuali. Tale comitato, composto da nove membri scelti tra persone dotate di adeguata specializzazione ed esperienza d’intesa con la regione Sicilia e Calabria, opera in autonomia e indipendenza ed esprime parere al Cda della società sul progetto“, ha detto Ferrante.

Il Mit – ha continuato – ha trasmesso alle regioni una proposta di composizione del Comitato che hanno dato il proprio assenso alla proposta”. “Riguardo al Professor Alberto Prestininzi, la sua esperienza e professionalità hanno determinato la sua designazione a coordinatore del Comitato: ordinario di ingegneria della terra presso l’università di Roma ‘La Sapienza’, con specializzazione in geologia, vanta 220 pubblicazioni scientifiche sulla difesa del suolo e l’analisi e la prevenzione dei rischi geologici. A ciò si aggiunga il lungo elenco di incarichi prestigiosi da lui ricoperti: direttore del Centro di ricerca Ceri dell’Università Sapienza, membro della commissione interministeriale per la Riclassificazione sismica del territorio italiano e per l’emanazione delle norme tecniche per le costruzioni Ntc 2018 e Presidente della commissione grandi rischi del Dipartimento Nazionale di Protezione civile, sezione rischio idrogeologico“, ha concluso Ferrante.

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