Il Tar di Trento rigetta il ricorso contro la cattura dell’orsa F36

Enpa rivolge un appello ai forestali per evitare la cattura dell'orsa F36 dopo la bocciatura del Tar del ricorso presentato dalle associazioni animaliste
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Il Tar di Trento ha rigettato l’istanza di sospensione in via cautelare della cattura dell’orsa F36 presentata dalle associazioni animaliste Enpa, Oipa, Lndc e Leidaa. Nel decreto del giudice amministrativo si fa esplicito riferimento alla precedente sentenza di sospensione dell’ordinanza di abbattimento, in cui è stata disposta la cattura “a tutela del superiore interesse alla pubblica sicurezza e alla pubblica incolumità“. Si conferma inoltre la trattazione della questione in camera di consiglio, fissata per il prossimo 12 ottobre.

L’appello di Enpa ai forestali per evitare la cattura dell’orsa F36

L’Enpa lancia un appello ai forestali del Trentino affinché non eseguano la cattura dell’orsa F36, dopo la bocciatura del Tar del ricorso contro il decreto firmato dal presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti. “Enpa si rivolge alla vostra coscienza affinché non eseguiate l’ordine di cattura di F36. La reclusione di mamma orsa nella struttura del Casteller causerebbe la morte del suo cucciolo, di pochi mesi, incapace pertanto di sopravvivere in natura”, scrive Enpa in una nota.

L’associazione si rivolge ai forestali anche per evitare l’abbattimento dei due lupi sul versante trentino dei Monti Lessini. “Il 28 settembre il Tar potrebbe annullare tali provvedimenti e salvare i due animali, ma potrebbe essere troppo tardi. Solo la coscienza degli agenti forestali del Trentino può risparmiare la vita ai lupi di Malga Boldera“, conclude l’associazione.

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