Il 2023 si conferma l’anno record delle nidificazioni di tartaruga Caretta caretta nel Mediterraneo Occidentale. Sono 444 i nidi di tartaruga marina registrati in Italia a chiusura della stagione: è il dato più alto di sempre. Un risultato accompagnato dal lavoro di monitoraggio e messa in sicurezza dei siti di ovodeposizione svolto dalle centinaia di volontari delle associazioni partner del progetto europeo Life Turtlenest, nato per creare una rete internazionale destinata alla tutela dei nidi di Caretta caretta sulle coste mediterranee di Italia, Spagna e Francia.
L’elaborazione di Legambiente sui dati di Tartapedia.it, che accoglie le segnalazioni di associazioni e istituti di ricerca, fa emergere che in Italia il numero delle ovodeposizioni rispetto alla stagione 2022 è triplicato: l’anno scorso il conteggio di fine stagione si era fermato ‘soltanto’ a 129. In testa alla classifica del boom c’è la Sicilia (156 nidi), con le province di Siracusa, Ragusa, Agrigento e Trapani. Segue la Calabria con 125 nidi, localizzati specialmente sulla Costa dei Gelsomini, in provincia di Reggio Calabria, anche se non mancano nidificazioni sul litorale tirreno. La Campania si conferma la terza regione più gettonata da mamma tartaruga (54 nidi), specialmente nella zona di Castel Volturno e nel Cilento; 45 i nidi in Puglia, concentrati per la maggior parte sui litorali delle province di Lecce e Taranto. Sorprendenti anche i risultati della Toscana con 23 nidi, localizzati principalmente sui litorali delle province di Lucca e Livorno; 18 i nidi registrati in Sardegna, principalmente nella parte meridionale dell’isola, anche se non ne mancano nel nuorese, nel cagliaritano e nel territorio di Sassari. Sorprendenti anche i dati raccolti nel Lazio (18 nidi), trovati in luoghi insoliti come le località balneari di Ostia e Fiumicino, ma soprattutto tra Sabaudia, San Felice Circeo e Terracina. In Basilicata sono stati trovati 3 nidi, mentre in Abruzzo l’unico è stato registrato nella Riserva Naturale del Borsacchio. Il nido più settentrionale è quello di Milano Marittima, che rappresenta la prima deposizione della recente storia documentata su una spiaggia dell’Emilia–Romagna.
Dai nidi deposti ci si attende la nascita circa 20mila baby-tartarughe, che, una volta in mare, dovranno fronteggiare una serie di pericoli e insidie. Infatti, si stima che soltanto 1 esemplare su 1000 arrivi all’età riproduttiva (20-25 anni).