Nel Pacifico, la tempesta tropicale Jova si è rafforzata fino a diventare un uragano di categoria 2, lontano dalla costa sudoccidentale del Messico. Si trova circa 970 chilometri a sud della punta meridionale della Baja California e si muove verso ovest-nordovest a 20km/h con venti fino a 165km/h e raffiche di 205km/h. L’uragano non rappresenta alcuna minaccia per la terraferma. Si prevede che entro la notte diventi un uragano maggiore (categoria pari o superiore a 3). Non è escluso che nella sua evoluzione, Jova possa raggiungere domani la categoria 4, molto al largo della Baja California Sur, per poi perdere forza, senza mai avvicinarsi alla terraferma, fra venerdì 8 e lunedì 11 settembre, tornando ad essere una tempesta tropicale.
Secondo il Servizio Meteorologico Nazionale (SMN) del Messico, comunque, piogge battenti, venti forti e mareggiate potranno interessare questa settimana gli stati di Nayarit, Jalisco, Colima, Michoacán e Tabasco.
La tempesta tropicale Lee verso lo stato di uragano
Nel frattempo, la tempesta tropicale Lee si sta muovendo sulle acque aperte dell’Atlantico. Si prevede che si trasformi in un uragano durante il suo avvicinamento ai Caraibi. La tempesta si trova circa 1.930km a est delle Isole Sottovento settentrionali. Secondo il National Hurricane Center, ha venti massimi sostenuti di 110km/h e si sta muovendo verso ovest-nordovest a 22km/h. Le proiezioni attuali mostrano che non toccherà terra ma passerà appena a nord-est delle Isole Vergini britanniche, che si stanno ancora riprendendo dagli uragani Maria e Irma del settembre 2017.
Lee è la dodicesima tempesta a cui è stato assegnato un nome in questa stagione degli uragani atlantici. Si prevede che diventerà un uragano nelle prossime ore e che si trasformerà in un uragano maggiore “estremamente pericoloso” entro sabato 9 settembre, secondo il National Hurricane Center. “Lee continua a rafforzarsi a un ritmo rapido“, ha detto il centro, notando che la tempesta si sta spostando su acque molto calde e in un ambiente umido.
La National Ocean and Atmospheric Administration ha avvertito ad agosto che la stagione di quest’anno avrebbe prodotto un numero di tempeste superiore alla norma. Si prevedono tra le 14 e le 21 tempeste con nome. Di queste, da 6 a 11 potrebbero diventeranno uragani, di cui due o cinque potrebbero diventare uragani maggiori, ha detto l’agenzia.