Sale a 2.862 il bilancio delle vittime del forte terremoto che ha colpito il Marocco, con epicentro a sud-ovest della città di Marrakesh, tra venerdì 8 e sabato 9 settembre. Lo riferisce il Ministero dell’Interno, secondo cui il numero dei feriti è aumentato a 2.562. Il numero maggiore di vittime si registra nella provincia di Al Haouz, con 1.591 morti. Le altre aree più colpite sono quelle di Taroudant con 764 vittime e Chichaoua con 202. Tra le vittime figurano anche quattro cittadini francesi, come confermato dal Ministero degli Esteri di Parigi.
Continuano senza sosta le operazioni per cercare sopravvissuti intrappolati sotto le macerie. In alcuni villaggi di montagna, dove è più difficile l’accesso dei soccorsi, si scava ormai a mani nude. Come riferito dalle autorità del Regno, i soccorsi sono resi difficili dai danni alle infrastrutture in alcune zone rurali di montagna colpite dal violento sisma, tra cui le località di Tafeghaghte e Moulay Brahim. È stato attivato anche il servizio di gestione delle emergenze (Ems) del programma satellitare Ue Copernicus: “il nostro team di supporto rapido è stato attivato per monitorare l’impatto in 7 aree di interesse”, viene comunicato.