Circa 60 edifici, pubblici e privati, sono stati lesionati dal terremoto di magnitudo 4.9 che lo scorso 18 settembre ha interessato il territorio del Mugello, in Toscana, al confine con l’Emilia Romagna, con epicentro a Marradi (Firenze). Le verifiche sono ancora in corso, quindi il dato è destinato ancora a salire. A Marradi, il sindaco Tommaso Triberti spiega che “la situazione è in ancora evoluzione, le verifiche sono in corso e il dato non è definito, a ora sono una quarantina gli edifici lesionati. In altri edifici magari le persone sono già uscite ma bisogna certificare il danno”. Per gli immobili più danneggiati saranno emesse apposite ordinanze per l’inagibilità, sia parziale che totale, “mentre ci sono edifici con lesioni minori che non richiedono ordinanze”.
Nella confinante Palazzuolo sul Senio (Firenze), sottolinea il sindaco Gian Piero Moschetti, “i sopralluoghi sono ancora in corso, a ora abbiamo quattro edifici pubblici lesionati, e anche la sede del Comune ha un piano lesionato, il terzo. I lavori antisismici sarebbero dovuti partire a ottobre. A stamattina ci sono anche cinque edifici privati lesionati e sono previste verifiche in tre chiese più periferiche. Alla fine della giornata penso che il conto degli edifici lesionati arriverà a quota 15-16″.
Giani: “chiediamo lo stato di emergenza nazionale”
Dopo la dichiarazione dello stato di emergenza regionale per il terremoto dello scorso 18 settembre, “abbiamo naturalmente la richiesta di stato d’emergenza nazionale”, “lo sciame sismico si sta sviluppando nel tempo, anche oggi ci sono state finora più di 15 scosse di magnitudo molto inferiore, ed è evidente che abbiamo bisogno dell’aiuto da parte dello Stato”. Lo ha detto il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani a margine di una iniziativa a Firenze. “Un terremoto di 4.9 di magnitudo è qualcosa di molto forte e grave”, ha sottolineato, e l’epicentro con i maggiori danni sono stati a Marradi e Palazzuolo sul Senio, “laddove la popolazione era aggravata da quello che era successo dal 15 al 17 maggio, ovvero l’alluvione che ha colpito la Romagna anche in quella toscana“. Per Giani, se i danni riscontrati non sono stati gravissimi per un sisma di magnitudo 4.9, “significa che sia il pubblico che gli edifici pubblici col tempo, anno per anno, producono edificazioni antisismiche che cominciano a dare il loro frutto. In fondo abbiamo dovuto sgomberare solo la residenza sociale a Marradi, 25 anziani sono stati trasferiti a Fiorenzuola, però rispetto a quello che poteva capitare abbiamo visto che il sistema e soprattutto il territorio ha retto. Detto questo, ci sono più di 60 edifici lesionati, ci sono tutti i monitoraggi con cui stiamo seguendo tre chiese, e più scuole. Comunque sia danni ci sono e quindi abbiamo ritenuto opportuno fare richiesta di stato d’emergenza”.