“Ieri ero molto contento di vedere che dopo una scossa di magnitudo 4.9 ci sono state dei danni a cose ma non a persone. Ci sono state crepe” a degli edifici, “abbiamo spostato 20 persone di 25 che erano ospiti di una residenza sociale assistita di Marradi, ma il continuare ed il persistere dello sciame sismico sta imponendo alle persone un senso di paura e, ne ho parlato con il sindaco di Marradi, Tommaso Triberti, con continue scosse di magnitudo 2 o 3 registratesi questa notte, ha portato tante persone a dormire in macchina. Noi metteremo a scopo precauzionale e di rassicurazione psicologica delle tende e contemporaneamente a questo punto io mi sento dire che dobbiamo chiedere lo stato d’emergenza“: è quanto ha affermato il presidente della Toscana, Eugenio Giani, in riferimento allo sciame sismico che continua a interessare l’area tra Toscana e Romagna.
“Parlerò anche con il presidente Bonaccini perché poi il territorio, come era avvenuto per l’alluvione del 15 maggio scorso, vede Toscana e Romagna purtroppo nella stessa situazione, e spero che ci venga dato il supporto necessario perché onestamente abbiamo bisogno di rassicurare una popolazione provata a maggio dall’alluvione ed oggi dal terremoto,” ha concluso Giani.