Slittano di un anno i lavori di manutenzione al traforo del Monte Bianco. Lo ha deciso la Conferenza intergovernativa (Cig), composta da rappresentanti dei Ministeri italiani e francesi. Il programma dei lavori sulla volta del tunnel prevedeva in origine la chiusura dell’infrastruttura fino a dicembre. “La Conferenza intergovernativa Italia Francia, che con la collega Catherine Colonna (Ministro degli Esteri francese, ndr) avevo fatto convocare per oggi, ha appena concluso i lavori con successo: deciso il rinvio di un anno della chiusura del Monte Bianco, portando avanti al tempo stesso i lavori necessari alla sicurezza“. Lo ha scritto sulla piattaforma X il Ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani.
Oltre al rinvio di un anno degli importanti lavori di manutenzione della volta del tunnel, la Commissione intergovernativa ha deciso che il traforo del Monte Bianco entro dicembre resterà chiuso per circa sei settimane per consentire interventi finalizzati a migliorare la sicurezza dell’infrastruttura. Lo apprende l’ANSA. Sono anche previste delle chiusure notturne per lo stesso motivo. Inoltre, nel caso che la situazione al Frejus diventasse nuovamente critica nei prossimi mesi, i lavori al traforo del Monte Bianco potranno essere sospesi e la viabilità ripristinata regolarmente.
Mit: “ora soluzioni tecniche più avanzate”
“Da parte italiana, è stata ribadita la richiesta di individuare le soluzioni tecniche più efficaci ed opportune per rendere la galleria del Bianco in linea con i più moderni standard di sicurezza, valutando anche l’ipotesi di aprire una seconda canna”. È quanto affermano fonti del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, che conferma il rinvio a settembre 2024 dei “lavori più significativi al traforo del Monte Bianco“. Nel prendere atto dell’emergenza scaturita dalla frana al Frejus – spiegano le fonti del Mit – “la Cig ha benedetto l’accordo tra i due governi e confermato la sospensione dei lavori straordinari, così come condiviso dai Ministri Matteo Salvini e Clément Beaune. In particolare, la Cig ha deciso di limitare i cantieri agli interventi necessari ed improcrastinabili per la messa in sicurezza dell’impalcato stradale. Le due delegazioni hanno poi discusso delle prospettive relative alla riapertura del Frejus”.