Uncem si unisce alle comunità dei Paesi del Marocco colpiti dal sisma. “Sono tanti, centinaia, con molti morti purtroppo, feriti e sfollati. Siamo uniti a loro. Chi prega, preghi per loro. Ci colpiscono in particolare le immagini che giungono villaggio montuoso di Moulay Brahim nella provincia di Al-Haouz, l’epicentro del terremoto più mortale del Marocco“, si legge in una nota.
“Migliaia di persone sono rimaste senza casa. Molti edifici fatti di fango sono andati letteralmente in polvere, mentre altri sono gravemente danneggiati. Ci ricorda i terremoti dell’Irpinia, del Belice, della Marsica, della Calabria. Con la fragilità di quelle case tra le montagne e le foreste, in attesa di soccorsi che l’Italia oggi ha assicurato insieme con tutti i Paesi UE e il meccanismo di Protezione Civile. Anche Uncem farà la sua parte, con tutti i Comuni montani italiani, la propria parte”, conclude la nota.