Dalla lectio magistralis del glaciologo alla capsula del tempo: l’Università Milano-Bicocca clima, terra e uomo al centro

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Si intitola “Clima, terra, uomo: quale approccio sostenibile” la giornata, aperta al pubblico, che il Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Terra (DISAT) dell’Università di Milano-Bicocca dedica ai 25 anni di vita dell’Ateneo. L’appuntamento è per martedì 26 settembre, dalle 9.30 alle 17.15 all’Auditorium “Guido Martinotti” (Edificio U12, via Vizzola 5, Milano). Dopo i saluti del prorettore vicario, Marco Orlandi, e del direttore del DISAT, Andrea Zanchi, prenderà la parola il glaciologo del Dipartimento di Scienze dell’Università degli Studi “Roma Tre”, Massimo Frezzotti, con una lectio magistralis dal titolo “Il clima nel presente, nel passato e nel futuro”.

Ondate di caldo, incendi e tempeste hanno interessato molte regioni del mondo durante l’ultima estate, il 2023 sarà probabilmente l’anno più caldo da quando sono iniziate le registrazioni a metà del 1800. I cambiamenti osservati negli ultimi 50 anni sono senza precedenti. A partire dalla fotografia delle attuali condizioni climatiche, la lezione del glaciologo Frezzotti aprirà lo sguardo sulle possibili soluzioni per trasformare la società nella direzione prevista anche dall’Accordo di Parigi che persegue l’obiettivo della riduzione delle emissioni del 45 per cento entro il 2030 per limitare il riscaldamento globale al di sotto del 2°C.

Nella prima parte dell’evento sarà dato spazio alle varie anime che compongono e sostengono il DISAT: dal ruolo dei tecnici alla presentazione delle principali infrastrutture, dai progetti PNRR a quelli di Eccellenza come “Tecla: terra, clima, ambiente”, che integrerà concetti e metodi classici della geologia con le più avanzate tecniche di monitoraggio e modellizzazione per comprendere a fondo le dinamiche del sistema climatico e individuare rimedi concreti.

Non mancheranno uno sguardo sui dottorati afferenti al DISAT e un collegamento con il MaRHE Center, il centro di ricerca nell’Arcipelago delle Maldive nato per studiare nuove soluzioni per lo sviluppo sostenibile.

Il pomeriggio sarà dedicato alla presentazione dei lavori scientifici delle attività dei vari gruppi di ricerca di Scienze dell’Ambiente e della Terra con un chiaro riferimento ai giovani ricercatori che hanno dimostrato le loro capacità scientifiche pubblicando numerosi contributi su riviste di altissimo livello internazionale, come Nature, e la giornata si chiuderà con il “varo” della capsula del tempo “25 anni”, un tubo di acciaio a chiusura ermetica nel quale saranno raccolti e sigillati testi scritti da studenti, ricercatori e docenti del DISAT a inizio evento e riguardanti futuri progetti di ricerca, speranze e prospettive per il futuro del Dipartimento e, soprattutto, del mondo che ci circonda. La capsula del tempo verrà poi depositata nel Dipartimento sotto la custodia del Direttore, per essere riaperta soltanto nel 2048, tra un altro quarto di secolo, quando Milano-Bicocca festeggerà i suoi primi 50 anni.

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