Venezia è salva: l’Unesco non la inserisce fra i siti in pericolo

La città di Venezia evita l’inserimento nella lista Patrimonio Mondiale Unesco in pericolo: decisione presa all'unanimità
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La città di Venezia non sarà iscritta nella Lista del Patrimonio Mondiale in pericolo. Lo ha deciso il Comitato del Patrimonio Mondiale riunito a Riyadh, in Arabia Saudita, contrariamente alle raccomandazioni inviate degli esperti dell’Unesco. “Il Comitato ha deciso di non iscrivere Venezia nella Lista del Patrimonio Mondiale in pericolo”, ha dichiarato l’Unesco. L’agenzia Onu con sede a Parigi aveva raccomandato che Venezia, minacciata dall’eccessivo turismo e dai cambiamenti climatici, fosse classificata come “in pericolo” a causa delle misure “insufficienti” adottate in Italia per combattere il deterioramento del sito. Il Comune di Venezia precisa che la decisione è stata presa all’unanimità.

L’inclusione di un sito nella lista Unesco del patrimonio mondiale viene considerata cruciale per attrarre turismo e fondi per preservare i siti. Al contrario, i Paesi vogliono evitare di essere eliminati ed essere definito “in pericolo” è il primo passo verso tale destino.

In extremis, come ‘asso nella manica’, è stata comunicata l’approvazione, avvenuta l’altro ieri, del regolamento definitivo per il contributo d’accesso, quel “ticket” in sperimentazione dalla prossima primavera per gestire e limitare l’afflusso non programmato di visitatori giornalieri.

Grande vittoria all’Unesco! Decisione presa all’unanimità. Venezia non è a rischio. È stato contraddetto il rapporto fuorviante della commissione. Il mondo ha capito tutto il lavoro che abbiamo fatto per difendere la nostra Città, qualcuno dell’opposizione a Venezia ancora no! Un grazie particolare al Ministro Gennaro Sangiuliano. Grande amico mio e di Venezia“, ha scritto sulla piattaforma X il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro.

Sangiuliano: “il lavoro continua”

Lo stesso Sangiuliano celebra la notizia, definendola “una grande vittoria dell’Italia e del buonsenso”. “Il lavoro di squadra svolto in questi mesi dal Ministero della Cultura insieme al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, alla Regione Veneto, al Comune di Venezia e alle istituzioni che compongono localmente il Comitato di Pilotaggio del sito, ha fermato un’indebita manovra puramente politica e priva di un ancoraggio su dati oggettivi”, sottolinea Sangiuliano, spiegando che Ministero e città proseguiranno insieme “il complesso percorso di salvaguardia e valorizzazione di un simbolo dell’Italia che è patrimonio dell’umanità”.

Negli ultimi mesi, “il Comune ha adottato provvedimenti coraggiosi per gestire il turismo e garantire la tutela dello straordinario patrimonio culturale della città”. Tra gli argomenti portati all’attenzione del Comitato Unesco, Sangiuliano cita “i rilevanti progressi conseguiti negli ultimi anni per la salvaguardia del sito dalla minaccia dei cambiamenti climatici e dalle sfide poste dal turismo di massa“, come il sistema Mose e le barriere alla Basilica di San Marco. “L’organo dell’Unesco – puntualizza il Ministro – ha rilevato che il sito deve affrontare importanti sfide legate alla complessità del suo ecosistema. Ha per questo chiesto all’Italia di proseguire con determinazione nell’azione di tutela del sito e l’ha incoraggiata a invitare l’Unesco e i suoi organi tecnici a svolgere una missione conoscitiva a Venezia, che potrà essere utile per avere un quadro aggiornato dello stato di conservazione del sito e della strategia messa in atto dal Governo nazionale e locale per garantirne la migliore salvaguardia”.

Pichetto: “tutela della città necessaria, è vittoria del governo”

Venezia non entra nella “blacklist” Unesco dei siti Patrimonio dell’umanità a rischio. È una vittoria di questo governo che nelle scorse settimane ha messo in campo tutte le azioni e le interlocuzioni possibili per rassicurare l’organismo Onu: la tutela della città sta a cuore agli italiani più di tutti, e gli italiani più di tutti proseguiranno ogni giorno con determinazione nell’azione di protezione del sito per difenderne i delicatissimi equilibri”. Lo dichiara il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto.

Santanché: “per Venezia e Italia risultato straordinario”

Apprendo con gioia che Venezia non sarà inserita nella lista dei siti a rischio dall’Unesco ed esulto, come ogni altro italiano, per questo straordinario risultato che premia l’impegno del governo, della regione Veneto e del comune di Venezia che con il gioco di squadra hanno vinto una partita difficile. Questo, però, non deve assolutamente diminuire gli sforzi per proteggere una città che è un monumento a cielo aperto e che deve essere possibile ammirare da tutti fino alla fine dei tempi ed è per questo che Venezia potrà sempre contare sul mio impegno personale e di tutto il Ministero del Turismo per tutelare la sua unicità e tipicità”. Lo afferma il Ministro del Turismo Daniela Santanché. “Continueremo a lavorare per promuovere un turismo sempre più accessibile e sostenibile, come da visione industriale che abbiamo definito per il settore“, ha concluso.

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