Tragedia nel Veneziano questa sera. Un pullman con tante persone a bordo è precipitato da un cavalcavia a Mestre, provocando decine di vittime e feriti. I Vigili del Fuoco sono intervenuti dalle 19.45 circa per il pullman di linea precipitato dal cavalcavia della Libertà e finito sulla sottostante via Pila dopo un volo di una trentina di metri. Il pullman, per cause da accertare, ha sfondato il parapetto, è caduto giù finendo tra un magazzino e i binari della stazione di Mestre, incendiandosi. Il bilancio dell’incidente è di 21 morti, tra cui due bambini, e 18 feriti.
A differenza di quanto comunicato in un primo momento, il pullman non svolgeva servizio di linea ma era un mezzo Ncc, noleggiato per i proprio ospiti da un campeggio di Marghera. È un pullman della società “La Linea”, che normalmente effettua il collegamento tra il campeggio e Venezia.
“Ci sono tanti morti, troppi“. Sono le prime parole di un Vigile del Fuoco che si è allontanato per qualche minuto della zona delle operazioni. La zona è presidiata dalle forze dell’ordine che non fanno entrare nessuno. Ci sono almeno 50 ambulanze. A seguito dell’incidente, l’Usl 3 di Venezia ha attivato il protocollo delle grandi emergenze, ovvero messo in allerta tutti i pronto soccorso della zona con il richiamo del personale. Almeno una decina i feriti, di diversa gravità, già evacuati da luogo dell’incidente, sono stati trasportati negli Ospedali di Mestre, di Padova, di Treviso, di Mirano e di Dolo.
“Tragedia immane”
Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha parlato di “immane tragedia” per la comunità e disposto il lutto cittadino “in memoria delle numerose vittime che erano nell’autobus caduto. Una scena apocalittica, non ci sono parole“, ha scritto Brugnaro su X. “E’ una tragedia dalle enormi proporzioni. Le vittime ed i feriti sono di varie nazionalità, non solo italiani. Esprimo sin da ora il cordoglio dell’intera Regione Veneto a tutte le famiglie che in queste ore stanno vivendo un pesantissimo lutto o sono provate dalle condizioni dei loro cari feriti – ha detto il Presidente del Veneto, Luca Zaia – Ho chiesto all’intera nostra sanità di mettere in campo ogni risorsa possibile per prestare il massimo dell’assistenza”.
“Parecchie delle vittime erano straniere, abbiamo trovato dei passaporti ucraini – ha detto Brugnaro a Rai News 24 -. C’erano anche diversi bambini. Molte persone però si sono salvate“. Brugnaro ha inoltre voluto ringraziare il Premier Meloni e il Presidente della Repubblica Mattarella che hanno voluto esprimere telefonicamente la loro vicinanza.
Meloni: “profondo cordoglio mio e del Governo”
“Esprimo il più profondo cordoglio, mio personale e del Governo tutto, per il grave incidente avvenuto a Mestre. Il pensiero va alle vittime e ai loro famigliari e amici“. Così, in una nota, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Salvini: “cause non ancora accertate”
“Non si sa ancora nulla sulle cause. C’è anche una ripercussione su tutto il sistema di trasporto ferroviario e quindi siamo in contatto con il Comune, con la Regione, con i Vigili del Fuoco. Pare che le vittime fossero in un campeggio a Marghera e vediamo. Stiamo lavorando. Sono giornate senza pace sulle strade“. Ad affermarlo è il vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini a ‘Cartabianca’ su Rete 4. “Una delle ipotesi è che ci sia stato un malore del conducente. Ci sono 20 morti, è un dramma“, ha aggiunto Salvini.
“L’autista dell’autobus deceduto nell’inspiegabile incidente aveva 40 anni ed era esperto, visto che da sette anni era alla guida degli autobus dell’azienda. Non possiamo escludere il malore, ma sono certo che le immagini delle telecamere ci diranno come questa tragedia possa essere accaduta”. Lo ha detto Renato Boraso, assessore alla Mobilità del Comune di Venezia, ai microfoni di Rai News 24.