Il cambiamento climatico anticipa l’arrivo di uragani intensi: lo studio

Un nuovo studio svela uno spostamento significativo dei cicloni tropicali intensi dai mesi autunnali a quelli estivi a partire dagli anni ’80
MeteoWeb

Gli intensi cicloni tropicali sono uno dei disastri naturali più devastanti al mondo a causa di piogge torrenziali, inondazioni, venti distruttivi e storm surge costieri, ossia l’innalzamento del livello della marea. Un nuovo studio svela che dagli anni ’80, gli uragani di categoria 4 e 5 (velocità massima del vento superiore a 210km/h) sono arrivati tre o quattro giorni prima con ogni decennio che passa. Tuttavia, i risultati hanno mostrato che l’anticipo stagionale è notevole solo per i cicloni tropicali intensi e non per quelli meno violenti. I risultati sono stati pubblicati recentemente sulla rivista Nature.

Quando i cicloni tropicali intensi si verificano prima del solito, causano problemi inaspettati alle comunità”, ha affermato Pao-Shin Chu, climatologo e Professore di scienze atmosferiche presso la UH Mānoa School of Ocean and Earth Science and Technology. “Inoltre, l’anticipazione di queste tempeste si sovrapporrà ad altri sistemi meteorologici, ad esempio temporali locali o piogge monsoniche stagionali, e può produrre eventi estremi aggravanti e mettere a dura prova la risposta all’emergenza”.

I cambiamenti in molte caratteristiche degli uragani intensi in un clima caldo, ad esempio il numero, l’intensità e la durata della vita, sono abbastanza ben studiati. Tuttavia, si sa poco sui cambiamenti nel ciclo stagionale di questi intensi eventi.

Utilizzando dati satellitari dal 1981 al 2017, traiettorie storiche dei cicloni tropicali, registrazioni delle precipitazioni della NOAA e vari metodi statistici, Chu e colleghi hanno scoperto che c’è stato uno spostamento significativo di questi intensi cicloni tropicali dai mesi autunnali a quelli estivi a partire dagli anni ’80 nella maggior parte degli oceani tropicali. L’effetto è stato osservato in particolare nel Pacifico settentrionale orientale al largo delle coste del Messico, da dove provengono la maggior parte degli uragani vicino alle Hawaii; nel Pacifico settentrionale occidentale; nel Pacifico meridionale; nel Golfo del Messico; nella costa atlantica della Florida e dei Caraibi.

È stato sorprendente vedere costantemente arrivi anticipati quando abbiamo valutato in modo indipendente i dati satellitari e le osservazioni convenzionali da terra di intensi cicloni tropicali”, ha affermato Chu.

Nell’agosto 2017, ad esempio, l’uragano Harvey, un uragano di categoria 4, si è abbattuto sul Texas e sulla Louisiana provocando inondazioni catastrofiche e oltre 100 morti. Utilizzando simulazioni provenienti da più modelli climatici globali, il team ha rilevato condizioni oceaniche più calde che si erano sviluppate in anticipo, che hanno favorito l’inizio anticipato di intensi cicloni tropicali.

Inoltre, hanno scoperto che il riscaldamento era principalmente causato dal forcing dei gas serra. “In un futuro con elevate emissioni di anidride carbonica, si prevede che la tendenza di spostamento anticipato sarà amplificata”, ha affermato Chu. Nella Cina meridionale e nel Golfo del Messico, l’inizio anticipato di intensi cicloni tropicali contribuisce in modo significativo a un inizio anticipato di precipitazioni estreme.

Dato l’avanzamento stagionale degli intensi cicloni tropicali, come mostrato in questo studio, la possibilità che si verifichino simultaneamente con altri eventi meteorologici ad alto impatto dovrebbe essere una seria preoccupazione per la società”, ha affermato Chu. “Comprendere i potenziali cambiamenti nell’attività degli uragani in risposta al riscaldamento globale è importante per la prevenzione dei disastri, la gestione delle risorse e la preparazione della comunità”.

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