La capsula di Varda Space bloccata nello spazio: la missione W-Serie 1 non può rientrare

La capsula della missione W-Serie 1 di Varda Space sarebbe dovuta rientrare già all'inizio di settembre, ma è bloccata nello spazio per la mancanza dei permessi a rientrare
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W-Serie 1 (W-1), la missione di Varda Space lanciata il 12 giugno con la missione Transporter-8 di SpaceX, è bloccata in orbita in attesa dell’ottenimento dei permessi per il rientro a terra. La missione, progettata e costruita da Varda Space, ha come obiettivo la creazione di una piccola fabbrica per varie applicazioni in orbita. Questa prima missione aveva lo scopo di produrre cristalli di ritonavir, un farmaco per il trattamento dell’HIV, il quale, se prodotto in condizioni di microgravità, risulta più efficiente. La fattibilità della produzione è stata già testata con successo sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). L’obiettivo di Varda Space è quello di costruire e lanciare diverse capsule automatiche senza passeggeri, automatizzando così questa produzione nello spazio.

La capsula sarebbe dovuta rientrare già all’inizio di settembre presso lo Utah Test and Training Range, lo stesso sito in cui è rientrata la missione OSIRIS-Rex della NASA. Tuttavia, la Federal Aviation Administration (FAA) e l’Aeronautica Militare Americana non hanno concesso i permessi a Varda Space poiché l’azienda non è riuscita a dimostrare la conformità ai requisiti governativi. Un portavoce dell’USAF ha dichiarato che i permessi non sono stati concessi a causa dell’analisi complessiva della sicurezza, dei rischi e dell’impatto.

Attualmente, la capsula è ancora agganciata al modulo Photon di Rocket Lab, il quale le fornisce elettricità e il controllo dell’assetto. Dalla prossima missione, per evitare questo tipo di problemi, la capsula atterrerà in Australia presso il Koonibba Test Range. Il sito occupa un’area di circa 23.000 chilometri quadrati e si trova in un’area isolata nella regione meridionale dell’Australia.

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